Le mamme italiane sono le più vecchie d’Europa: in aumento le donne che partoriscono il primo figlio a 40 anni.
Sono in Italia le mamme più “vecchie” d’Europa, quelle che partoriscono il primo figlio tardi, molte anche dopo i 40 anni. Una situazione che non è difficile da comprendere viste le numerose difficoltà che incontrano le donne italiane nel trovare lavoro e raggiungere quella sicurezza necessaria per mettere su famiglia. Senza contare il mobbing e le discriminazioni che incontrano sul lavoro le neomammme. Un problema molto serio, ma che nessuno sembra voler affrontare seriamente. Così un po’ per scelta e molto per i problemi legati al lavoro, sempre più donne partoriscono più tardi. Di contro, e questo è un dato positivo, siamo il Paese con il minor numero di gravidanze tra le adolescenti. Ecco i dati di Eurostat.
Le donne italiane partoriscono in media più tardi delle altre donne dell’Unione europea e sono così le mamme “più vecchie” d’Europa.
Sempre più donne tendono a rimandare la gravidanza per diversi motivi. Gli studi, il lavoro e la carriera, ma anche il desiderio di vivere una vita libera, da dedicare a se stesse, agli interessi e ai viaggi, quando finalmente si diventa indipendenti, portano a rimandare il momento in cui si decide di avere un figlio, così ci si ritrova mamme a 40 anni o anche dopo senza nemmeno accorgersene. Si tratta di una tendenza comune a molti Paesi sviluppati e l’Italia non fa eccezione, ma da noi le donne incontrano molte difficoltà a trovare lavoro e soprattutto un lavoro sufficientemente stabile per avere quella sicurezza necessaria a formare una famiglia e fare dei figli.
In questo modo le donne italiane, un po’ per le scelte di vita, ma soprattutto per le difficoltà nel trovare un lavoro stabile, e nel mantenerlo quando decidono di aver figli, finiscono con il partorire in età avanzata, molto più tardi delle altre donne europee.
I dati sono di Eurostat, l‘Ufficio statistico dell’Unione europea, e si riferiscono al 2017.
In Italia le donne partoriscono il loro primo figlio in media a 31,1 anni di età, seguono le spagnole a 30,9 anni, le donne del Lussemburgo a 30,8 anni, le greche a 30,4 anni e le donne irlandesi a 30,3 anni. Il primato dell’età media più giovane per il primo figlio ce l’hanno le donne della Bulgaria, che partoriscono a 26,1 anni, seguite dalle romene a 26,5 anni, le donne della Lettonia a 26,9 anni, le slovacche a 27,1 anni, le polacche a 27,3 anni, le donne della Lituania a 27,5 anni e quelle dell’Estonia a 27,7 anni.
Nel 2017, l’età media europea del primo figlio è di 29,1 anni. Età che è aumentata nel corso degli anni, nel 2013 era di 28,7 anni.
Le italiane che partoriscono per la prima volta a 40 e più anni sono le seconde in Europa, il 7,3%, precedute dalle spagnole, che sono prime con il 7,4%.
Le adolescenti italiane, sotto i 20 anni, sono tra quelle con meno figli, l’1,6% delle nascite del primo figlio in Europa, a pari merito con le ragazze slovene e precedute solo dalle danesi, con l’1,5% di nascite. Seguono i Paesi Bassi con l’1,7%, il Lussemburgo con l’1,9% e la Svezia con il 2%.
Invece, i Paesi con la più alta percentuale di madri adolescenti sono la Romania e la Bulgaria, rispettivamente con il 13,9% e il 13,8% di nascite di primi figli da ragazze sotto i 20 anni.
Riguardo al numero di figli, le italiane, come sappiamo, non fanno molti figli, ma non sono nemmeno le meno fertili d’Europa. Le donne italiane hanno in media 1,32 figli a testa, a pari merito con le cipriote; ma chi fa meno figli sono le spagnole, 1,31 a testa, e al primo posto per il più basso indice di fertilità in Europa ci sono le donne maltesi, con 1,26 figli a testa. Dopo le italiane ci sono le greche, con 1,35 figli a donna, poi le portoghesi, 1,38 figli, e le lussemburghesi, 1,39 figli. Questi sono i Paesi europei con la fertilità più bassa.
Tra i Paesi europei che fanno più figli, invece, svetta al primo posto la Francia, che è il Paese più fecondo, con quasi due figli in media per donna, 1,90. Segue la Svezia, con 1,78 figli per donna, l’Irlanda, con 1,77 figli, la Danimarca, con 1,75 figli e infine il Regno Unito, con una media di 1,74 figli a donna.
Nel 2017, nell’Unione europea sono state registrate 5,075 milioni di nascite, in calo rispetto ai 5,148 milioni del 2016. Di queste nascite, Nel 45% dei casi si tratta del primo figlio, nel 36% del secondo e nel 19% di un terzo o ulteriore figlio. Il tasso di fertilità complessivo delle donne europee è stato nel 2017 di 1,59 figli per donna, in calo da 1,60 del 2016. Il livello più alto dall’inizio delle serie temporali è stato nel 2010 quando raggiunse 1,62 figli per donna in media. Comunque ancora al di sotto del livello di ricambio, che è di 2,1 nascite per donna.
Nel 2017, il 5% delle nascite sono venute da ragazze sotto i 20 anni di età, adolescenti, mentre il 3% da donne sopra i 40 anni.
Per ulteriori informazioni: il rapporto Eurostat.
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