Sara, una ragaza ex anoressiaca, racconta il suo calvario.
Sara Franz è una ragazza che ha dovuto affrontare un duro calvario per sconfiggere l’anoressia.
Ieri ha voluto condividere un post diventato virale su Facebook.
“37kg-56kg
2016-2019
Tre anni per arrivare a dove sono oggi.
19 kg dove ogni chilo preso ne pesava come 10 .
7 anni di malattia dove l’anoressia si è presa tutto, ha distrutto la mia famiglia, il mio sorriso, la mia vita.
2 ricoveri in clinica 1 ricovero d’urgenza in ospedale a luglio 2017 e da lì la rinascita.
Devi toccare il fondo prima di rialzarti. Ma ricordarti anche che nessuno si salva da solo.
Ho dovuto camminare sul sottile filo che si tende tra la vita e la morte per capire che dovevo reagire. Che la strada dove mi stava portando l’anoressia non era la strada giusta.
Studio medicina e ho studiato i danni a cuore,reni,fegato,ossa cervello, che essa provoca e forse anche questa è
Stata un po’ la mia salvezza.
Perché l’anoressia è una delle malattie più subdole che conosca.
Si insinua dentro di te e diventa la tua migliore amica. Ti fa sentire invincibile, onnipotente.
Gli psicologi, psicoterapeuti e nutrizionisti possono dirti quello che vuoi ma se il volerne uscire non parte da te , beh non ne uscirai mai.
Io dopo tre anni non posso dire di essere guarita. Perché l’anoressia non é una malattia da cui si guarisce.
Continuo a vedermi grassa, a pensare di avere le cosce grosse , i fianchi larghi, la pancia e la cellulite.
Continuo ad avere cibi fobici e mille fisime riguardo al mio aspetto.
Impari solo a gestirla, a tenere a bada quella voce dentro di te.
Perché la verità è che un po’ mi manca quel fisico, mi manca il sentirmi invincibile.
Però posso dire che ho vinto. Perché ho nuovamente il sorriso sul viso e gli occhi pieni di vita.
Perché la Vita è una sola e dobbiamo viverla a pieno sino all’ultimo attimo.
Quindi vi prego non esitate a parlarne , perché ammettere di avere un problema è il primo passo verso la rinascita e fidatevi, fidatevi se vi dico
Che non esiste cosa più bella della vita.”
Unimamme, cosa ne pensate del messaggio di Jessica?
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