Il+Primo+ministro+neozelandese+d%C3%A0+una+lezione%3A+%26%238220%3Bamore%2C+empatia+e+integrazione%26%238221%3B+contro+la+violenza+%26%238211%3B+FOTO
universomammait
/2019/03/20/il-primo-ministro-neozelandese-da-una-lezione-amore-empatia-e-integrazione-contro-la-violenza/amp/
Attualità

Il Primo ministro neozelandese dà una lezione: “amore, empatia e integrazione” contro la violenza – FOTO

Published by
Maria Sole Bosaia
fonte: The Guardian

La premier neozelandese Jacinda Ardern risponde all’attacco terroristico.

Qualche tempo fa la premier neozelandese Jacinda Ardern era passata agli onori della cronaca per essere diventata mamma di una terza bambina, sostenuta al 100% dal marito che si sarebbe preso l’incarico di stare a casa con la piccola.

La leader è anche il primo ministro più giovane del Paese.

Strage nelle moschee

Come tutti saprete, il 15 marzo scorso, la Nuova Zelanda è stata colpita da un gravissimo attacco terroristico, la strage di 50 persone musulmane in 2 moschee.

Questa dolorosissima tragedia è stata però l’occasione per accertarsi del reale spessore di questo premier.

“La tempra di Jacinda Ardern l’abbiamo vista nella più orrenda delle circostanze” ha scritto l’opinionista Suzanne Moore sul The Guardian.

Messa davanti alla strage “ha comunicato in modo rapido” tutte le informazioni necessarie ai suoi compatrioti e ha trovato “un linguaggio in cui dire l’indicibile, dar voce allo choc e al dolore”.

La Ardern ha trovato tre importanti parole per parlare di morti e feriti nell’attacco: “loro sono noi”. In questo modo ha abbattutto in un colpo solo qualsiasi separazione con la comunità musulmana.

Quando le hanno chiesto quale aiuto potessero dare gli Stati Uniti alla Nuova Zelanda ha risposto saggiamente: “simpatia e amore per tutte le comunità musulmane”.

La Nuova Zelanda era stata scelta in quanto paese tranquillo, dove non c’era posto per odio e razzismo.

“Perché rappresentiamo la diversità, la gentilezza, la compassione, la casa per coloro che condividono i nostri valori. Rifugio per chi ne ha bisogno. ”

Infine, sempre la Ardern ha aggiunto: “Vi imploro di dire i nomi di coloro che abbiamo perso e non quello dell’uomo che ce li ha portati via. Quell’uomo cercava notorietà ma noi non gli daremo nulla”.

Unimamme, cosa ne pensate di queste considerazioni riportate sul The Guardian?

Maria Sole Bosaia

Recent Posts

  • Famiglia

I telegiornali non sono per bambini | Una guida per introdurre i più piccoli alle news

Introduzione al mondo delle notizie per i bambini: come fare a mostrare loro il mondo,…

8 minuti fa
  • Gravidanza settimana per settimana

Gravidanza e maternità a rischio: come funziona e chi può ottenerla?

In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…

11 ore fa
  • Famiglia

Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: sì, ma fino a che età?

Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…

1 giorno fa
  • Bambini

Più batteri che nel gabinetto: fai attenzione, è un oggetto che i vostri figli hanno spesso in mano

Più batteri che nel gabinetto: un oggetto davvero comune nelle case di chi ha bambini…

2 giorni fa
  • Neonato

Dormire con un neonato può essere difficile: con questi trucchi ce la farai

No, la genitorialità non deve essere per forza privazione del sonno: ecco cosa potete fare…

3 giorni fa
  • Gravidanza settimana per settimana

Quale posizione ha il vostro bambino in grembo? Non serve un’ecografia: scoprilo così

Quale posizione ha il vostro bambino in grembo? Non serve un'ecografia: puoi scoprirlo seguendo i…

3 giorni fa