Il Museo di Auschwitz si è visto “costretto” a pubblicare un tweet per chiedere ai visitatori di non farsi foto di cattivo gusto.
In Polonia, ad un’ora da Cracovia, c’è uno dei musei più famosi al mondo per la sua triste storia. É il museo di Auschwitz, il museo del campo di concentramento nazista. Ogni anno milioni di persone visitano il campo di sterminio del Reich di Adolf Hitler. Un simbolo molto significativo ed importante di un periodo molto triste della storia di tutto il mondo, l’Olocausto.
Con vari eventi, come la giornata della memoria, si cerca di sensibilizzare i ragazzi facendoli riflettere su quello che è successo durante l’Olocausto. Ad esempio, in occasione proprio della giornata della memoria di quest’anno, un professore di lettere di Ravenna ha cercato di spiegare ai suoi alunni la Shoah attraverso un esperimento. Oppure la storia di Bernard Dika, lo studente che ha tenuto, proprio ad Auschwitz, un discorso molto commovente che è diventato subito virale.
Purtroppo non sempre ci sono persone sensibili e che rispettano anche la sacralità di luoghi come quello di Auschwitz. Il museo è stato costretto a pubblicare un tweet nel quale invita i visitatori a non farsi foto goliardiche.
I responsabili del museo di Auschwitz sono stati “costretti” a pubblicare un tweet nel quale si chiede ai visitatori di avere rispetto per un luogo sacro e ricco di memoria. Rispetto per le vittime, le tantissime vittime che sono state sterminate in massa durante la Seconda Guerra Mondiale.
Con il teewt si chiede di evitare di farsi foto di cattivo gusto, come farsi selfie all’interno del campo di concentramento e di farsi foto in equilibrio sui binari: “Quando vieni ad Auschwitz ricorda che sei nel sito dove sono state uccise oltre 1 milione di persone. Rispetta la loro memoria. Ci sono luoghi migliori per imparare a fare l’equilibrista rispetto al sito che simboleggia la deportazione di centinaia di migliaia di persone verso la morte”.
Le foto, spesso, sono anche di giovani ragazzi, studenti che partecipano ad una visita guidata con la scuola.
Il museo di Auschwiz ha precisato che: “Le foto non saranno vietate: Chiediamo solo ai visitatori di comportarsi in maniera rispettosa“. Si suggerisce, inoltre, agli utenti di visitare l’account Instragram per capire come fare le foto in modo rispettoso.
Il post ha avuto milioni di like e tantissimi sono stati i commenti di utenti sconcertati dal comportamento irrispettoso dei visitatori. Alcuni sono stati: “Non capisco perché la gente faccia selfie allegri in un luogo che ha visto l’omicidio di persone innocenti” oppure “Andare ad Auschwitz non è come andare al Luna Park” e “Non serve portarsi a casa una foto-ricordo da qualsiasi luogo”.
Voi unimamme sarete sicuramente d’accordo che il luogo di Auschwiz meriti un particolare rispetto. Eravate a conoscenza di questa notizia? Cosa ne pensate?
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