Il Senatore di Fratelli d’Italia, ha firmato un nuovo ddl che porterà delle modifiche nella regolamentazione delle biciclette elettriche.
Negli ultimi anni sempre più persone stanno utilizzando la bicicletta per spostarsi. Si usa per fare quelle piccole commissioni giornaliere senza prendere necessariamente la macchina. In molti la usano anche per recarsi a lavoro. Il comune di Bari ha promesso un indennizzo, pari a circa 20 centesimi di Euro per ogni km fatto nel tragitto casa – lavoro e 4 centesimi per altri percorsi cittadini, a chi raggiunge il posto di lavoro con la bicicletta.
L’evoluzione della classica bicicletta è rappresentata dalla bicicletta elettrica. Un modo di spostarsi sempre ecologico, ma che permette di fare meno sforzi.
Per la grande diffusione di questo tipo di bicicletta il senatore Andrea De Bertoli ha presentato un disegno di legge per regolamentarne l’uso. Per i ciclisti sarà obbligatorio l’uso del casco e la bici dovrà avere una targa.
Per De Bertoli il tema delle bici elettriche deve essere affrontato urgentemente proprio per la diffusione delle bici: “Considerando che l’attuale normativa è troppo lacunosa sia sul piano della sicurezza e sia su quello della condotta dei ciclisti. Una normativa più severa e stringente che disciplini il fenomeno. L’introduzione della responsabilità civile consentirà di ridurre il peso sui cittadini a causa dei furti e dei sinistri causati proprio dalle stesse biciclette, tutelando al contempo gli interessi dei pedoni e dei ciclisti”.
Il Senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Bertoldi, ha pensato ad un disegno legge per regolare l’uso delle biciclette elettriche. Il nuovo ddl va a modificare le norme di circolazione dei velocipedi. Come riportato dal Sole 24ore, il senatore ha pensato al nuovo ddl in quanto le bici elettriche possono essere paragonate a dei motorini: “Si riferisce alle bici elettriche, che essendo assimilabili a un motorino hanno una maggiore pericolosità. Non fanno rumore e hanno una velocità più consistente rispetto alle classiche biciclette”.
Il nuovo decreto stabilisce che i ciclisti dovranno:
”Casco, targa e assicurazione sono indispensabili. É necessario regolamentare la circolazione delle biciclette e la condotta dei loro conducenti, troppo spesso protagonisti di atteggiamenti irrispettosi della legge in tema di circolazione stradale”.
Un’altra novità è l’introduzione di un contrassegno da apporre sul telaio, da applicare sui lati o posteriormente della bici. Inoltre dovrà essere messa posteriormente una targa contenente i dati dell’immatricolazione.
Anche la circolazione sarà modificata, c’è il divieto, all’interno dei centri abitati, di circolare in senso opposto a quello di marcia degli altri veicoli.
Tutto questo è per la sicurezza sia degli automobilisti e sia dei ciclisti, come ribadito da Senatore: “Spesso gli automobilisti investono ciclisti che imboccano le strade contromano e si trovano automaticamente senza patente se la prognosi del ferito supera un certo numero di giorni. Io non sono del partito contro i ciclisti, ma del partito dei cittadini che devono comportarsi seguendo le regole”.
Per quanto riguarda l’assicurazione, scatta l’obbligo dell’assicurazione di responsabilità civile: “Fra le altre già molte polizze del capofamiglia prevedono la copertura per i danni causati dalle biciclette. Ed è un aspetto non trascurabile perché se con la bicicletta si investe qualcuno si rischia di mangiarsi la casa per pagare i danni. Quindi l’assicurazione per la responsabilità civile è il minimo“.
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