Ora legale: approvata l’abolizione da parte del Parlamento Europeo

Il Parlamento ha approvato l’idea della Commissione Europea di eliminare il passaggio tra l’ora legale e l’ora solare. Ogni Paese EU deciderà per se.

Lo scorso anno, la Commissione Europea aveva proposto di abolire il passaggio tra l’ora legale e quella solare. L’idea nasce da una consultazione popolare, 4.6 milioni di cittadini europei hanno espresso la loro opinione sull’ora legale. Di queste persone l’84% voleva abolire il passaggio all’orario invernale a causa di uno stress fisico. Il 70% dei favorevoli era di nazionalità tedesca. In seguito al sondaggio la Commissione Europea ha depositato ufficialmente la proposta per abolire l’ora legale al Parlamento Europeo.

Adesso anche il Parlamento Europeo chiede di mettere fine all’attuale regime. É dal 1980 che una direttiva obbliga tutti gli Stati Europei a cambiare due volte all’anno l’ora. Si portano le lancette un’ora avanti nell’ultima domenica di marzo e un’ora indietro nell’ultima di ottobre.

Abolizione del passaggio tra l’ora legale e solare: il Parlamento sposta la data al 2021

La Commissione Europea voleva abolire il cambio tra l’ora legale e quella solare già da quest’anno, il 2019. Invece il Parlamento, ha appoggiato la richiesta, ma ha ritenuto opportuno spostarla al 2021.

La risoluzione legislativa è stata approvata dai deputati con 410 voti a favore, 192 voti contrari e 51 astensioni, come riportato da Repubblica.  Una volta che gli Stati membri avranno approvato l’idea, le tre istituzioni dell’Ue porteranno un testo definitivo della norma, dopo un negoziato interno.

In base alla proposta della Commissione, gli Stati membri manterranno il diritto di decidere il proprio fuso orario. Inoltre si precisa che i Paesi dell’Ue che decidono di mantenere l’ora legale dovrebbero regolare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l’ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l‘ultima volta l’ultima domenica di ottobre 2021.

Per cercare di proteggere il mercato interno da perturbazioni, i deputati hanno chiesto che gli Stati membri e la Commissione coordinino le loro decisioni su quale ora adottare.

In più se la Commissione si accorge che la situazione rischia di diventare troppo caotica, può presentare una proposta legislativa per rinviare la data di applicazione della direttiva fino ad un massimo di 12 mesi.

Adesso sono i governi a dover decidere la loro posizione comune per avviare i negoziati con l’Europarlamento, ma finora gli Stati membri non sono riusciti a trovare un accordo all’interno del  Consiglio.

Vi ricordiamo che la notte tra sabato 30 marzo e domenica 31 marzo le lancette dovranno essere spostate un’ora avanti.

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Voi unimamme siete favorevoli a mantenere l’ora legale o abolirla?

 

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