Alessandro Maria Montresor, il bimbo sottoposto a trapianto, è migliorato.
Unimamme, spero vi ricorderete la vicenda di Alessandro Maria Montresor, il bimbo in cerca di un donatore che aveva commosso e mobilitato tutta l’Italia.
l bimbo, di nemmeno 2 anni, aveva una rara malattia genetica, la Linfoistiocitosi emofagocitica, per la quale era stato sottoposto a un trapianto di midollo osseo direttamente dal padre.
Il piccolo Alex era stato trasferito dall’’Ospedale Great Ormond Street di Londra al Bambin Gesù di Roma e, prima di Natale, si era sottoposto a un trapianto di cellule staminali emopoietiche.
Ora possiamo annunciarvi alcune buone notizie sulla salute di questo piccolino.
Rita Malavolta, presidente dell’Associazione donatori midollo osseo (ADMO), ha infatti dichiarato: “ho sentito il padre pochi giorni fa, Alex sta bene e si sta avvicinando alla finestra dei 100 giorni da superare dopo l’intervento”.
Al piccolo sono ricresciuti i capelli, è a casa e comincia a fare le prime uscite.
Ad Alessandro Montresor, lo ricordiamo, nato prematuro, era stata diagnosticata una malattia genetica che colpisce lo 0,002% dei bimbi. Al momento della diagnosi gli restavano poche settimane di vita a meno di trovare un donatore. Una ricerca nei registri mondiali aveva determinato che nessuno era compatibile al 100%.
Così era partita la richiesta d’aiuto a tutti gli italiani, finché si è optato per la manipolazione delle cellule staminali dal genitore più compatibile.
Unimamme, noi ci uniamo alla felicità della famiglia di Alessandro e tutti i suoi sostenitori, augurandogli di riprendersi completamente.
Cosa ne pensate dei progressi di questo bimbo riportati su Il Fatto Quotidiano?
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