Seni giganti invadono Londra.
A Londra ritorna una bellissima iniziativa di cui vi avevamo già parlato qualche anno fa.
Di recente la capitale del Regno Unito ha ospitato curiose installazioni di seni giganti che incombono su alcuni edifici.
Seni giganti a Londra: la campagna
Inizialmente i cittadini hanno pensato si trattasse di un bel Pesce d’Aprile e, successivamente, dell’arrivo di un nuovo, stravagante artista in città.
In realtà, il mistero è presto svelato: i seni appartengono alla campagna: #FreeTheFeed, nata per sostenere l’allattamento in pubblico.
La campagna è stata ideata da Ana Balarin nel 2017 e l’obiettivo, fin da allora, è stato quello di vedere l’allattamento al seno in pubblico come qualcosa di naturale .
Ecco come Balarin ha spiegato la sua idea: “ho iniziato #FreeTheFeed perché bisogna eliminare ogni vergogna e ogni sessualizzazione dell’allattamento. Le persone devono accettare questo e l’utilizzo del tiralatte, perché sono una parte dell’avere un bambino piccolo, è compreso nel pacchetto”.
On Mother’s Day, giant inflatable breasts appeared across London’s skyline as part of @elvie‘s campaign to fight the stigma around breastfeeding and pumping in public: https://t.co/G17Y6C5aRc via @motherlondon #freethefeed pic.twitter.com/HtkAPIhQvn
— Campaign (@Campaignmag) 2 aprile 2019
Quando l’artista aveva lanciato la campagna aveva detto: “è difficile credere che nel 2017 le madri del Regno Unito ancora si sentano osservate e giudicate quando allattano in pubblico, al seno oppure tramite bottiglia. Questo è il nostro progetto per la festa della mamma. Una celebrazione del diritto di ogni donna di decidere come e dove nutrire i loro figli senza sentirsi in colpa o in imbarazzo per le loro scelte genitoriali”.
I primi seni sono spuntati il 26 marzo, in concomitanza con la Festa della Mamma nel Regno Unito.
La Mother London, l’azienda che ha realizzato le installazioni, ha scelto diverse sfumature di colore per rappresentare ogni etnia.
“Quello che non è chiaro è che i bambini non decidono un momento in cui avere fame, e l’istinto materno/paterno di sfamare un figlio supera ogni tipo di convenzione. Ecco perché far vergognare le madri è doppiamente offensivo” ha concluso la Balarin.
Unimamme, cosa ne pensate di questa iniziativa di cui si parla su Huffington Post Uk?