Una donna greca ha partorito un bambino grazie alla fecondazione in vitro effettuata utilizzando gli ovuli di due diverse donne ed il seme del padre.
É il primo caso in Europa, la Terapia Sostitutiva Mitocondriale è stata applicata per la prima volta in Messico. E’ una tecnica di fecondazione che è stata messa in atto per evitare la trasmissione di malattie mitocondriali. Come è successo nel caso di una donna giordana con il gene della sindrome di Leigh. La donna si è affidata alle cure di un medico esperto di fertilità nel Regno Unito.
É una tecnica ancora in fase di “sperimentazione”, ma che ha già sollevato diverse polemiche. La tecnica è stata sperimentata negli Stati Unita, ma non è stata portata avanti. Nel Regno Unito, nel 2015 è stata approvata ufficialmente la tecnica di fecondazione di DNA mitocondriale.
In Grecia è nato un bambino che ha tre genitori biologici. Il piccolo è nato grazie alla fecondazione in vitro utilizzando gli ovuli di due diverse donne ed il seme del padre. Le donne sono una la madre ed un’altra la donatrice. E’ stato trasferito nell’ovocita della donna non solo lo sperma del coniuge, ma anche il citoplasma e i mitocondri di una donatrice.
La neomamma ha 32 anni ed è stata operata più volte per endometrosi. Si è sottoposta a quattro cicli di fecondazione in vitro, che non sono andati a buon fine.
Il piccolo è nato il 9 aprile e pesa 3 Kg. Sia la mamma e sia il piccolo godono di buona salute. Il bambino ha una piccola parte del suo corredo genetico della donatrice. I mitocondri hanno invece il DNA della madre e del padre.
Il metodo che è molto controverso, viene visto come un traguardo che può aggirare l’infertilità femminile, andando a preservare il materiale genetico della madre. E’ stato messo a punto per cercare di evitare la trasmissione di malattie mitocondriali. Può essere in aiuto per migliorare i tassi di successo della procreazione medicalmente assistita.
Alla Bbc News, Panagiotis Psathas, il presidente dell’Institute of Life di Atene, ha confermato che il nuovo metodo possa essere efficace: “Il diritto inalienabile di una donna di diventare madre con il proprio materiale genetico è diventato realtà. Siamo molto orgogliosi di annunciare un’innovazione internazionale nella riproduzione assistita, e ora siamo nella posizione di rendere possibile per le donne con più fallimenti alle spalle di fecondazione in vitro o rare malattie genetiche mitocondriali, di avere un bambino sano“.
I ricercatori greci hanno lavorato con il centro spagnolo Embryotools. Dal centro spagnolo fanno sapere che ci sono altre 24 donne che stanno partecipando alla sperimentazione. Sono già pronti, per essere impiantati, 8 embrioni.
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