I genitori di ragazzi sospesi per atti di bullismo hanno denunciato la Preside.
Unimamme, speriamo vi ricorderete l’epilogo della vicenda della studentessa legata dai compagni durante un’assemblea e bullizzata.
La quindicenne aveva introdotto alcolici a scuola, dove era arrivata già ubriaca. Mentre era in quello stato i compagni l’hanno legata col nastro da carrozziere, tappandole anche la bocca.
I genitori non concordano con la punizione inflitta ai figli
Mentre anche le forze dell’ordine indagano, la Preside, insieme agli insegnanti ha deciso di prendere dei provvedimenti sospendendo vittima e bulli per 30 giorni e dando loro un’insufficienza in condotta.
In particolare 4 studenti sono stati sospesi per un mese, mentre altri 3, compresa la ragazzina vittima, fino alla fine dell’anno scolastico, con relativa bocciatura.
I genitori di quest’ultimo gruppo hanno deciso di denunciare la preside del liceo artistico Petrocchi di Pistoia, Elisa Pastacaldi e la sua vice per aver preso provvedimenti eccessivamente duri con i figli.
L’avvocato Fabio Maria Galiani ha deposto in procura un esposto contro le due donne accusandole di abuso di mezzi di ufficio e di mezzi di correzione.
Il legale delle famiglie ha aggiunto di non essere ancora stato in grado di ottenere i documenti che certificano i provvedimenti disciplinari verso gli studenti.
I genitori dei ragazzi dichiarano di aver ricevuto solo una e-mail che li avvertiva della sospensione dei figli, ma di non aver ricevuto, invece, le motivazioni dietro la sospensione.
Le motivazioni sarebbero state comunicate solo oralmente, durante i consigli di classe.
I genitori dei ragazzi sostengono che i provvedimenti presi dalla Preside siano stati troppo severi, tanto da accusarla di “bullismo di ritorno“.
Secondo l’avvocato Galiani due degli adolescenti avrebbero “soltanto” assistito alla scena mentre gli altri la prendevano in giro e le mettevano scotch sulla fronte e sulle gambe.
“Se hanno fatto solo questo se cioè la loro unica colpa è di non aver chiamato subito gli adulti, allora non hanno bisogno di essere rieducati”.
Unimamme, cosa ne pensate di quanto riportato su Repubblica?
Ritenete adeguata o eccessiva la punizione?