Bambina nata sorda parla e sente grazie a un’operazione al cervello – FOTO

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fonte: BBC

Una bambina ha subito un intervento al cervello per tornare a sentire.

Leia è una bambina inglese di Dagenham che per due anni ha vissuto nel più completo silenzio.

Bambina subisce un’operazione che le cambia la vita

“Quando è nata i medici ci avevano detto che non avrebbe neppure sentito una bomba esplodere. Non aveva apparato uditivo, e questo significava che non l’avrebbero potuta aiutare né gli apparecchi acustici tradizionali né un impianto cocleare” ha raccontato il suo papà, Bob Armitage.

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In queste condizioni nessuno si aspettava che la bambina parlasse, ma i genitori hanno combattuto e, a dispetto dei rischi, la loro piccina è stata una dei primi bambini del Regno Unito a ricevere un’operazione particolare al cervello che le ha consentito di sentire.

Il sistema sanitario nazionale seleziona 15 bambini candidabili per l’operazione, di cui poi solo 9 vengono ritenuti idonei all’operazione.

Si è trattato dell’inserimento di un dispositivo nel cervello che serve a stimolare le vie uditive nelle persone nate senza coclea e senza nervi acustici. Sul lato destro del cervello vengono impiantati un microfono e un’unità di eleborazione suono.

Lo stimolo può quindi fornire sensazione uditive, ma non permette di riacquisire completamente l’udito.

I risultati sono soggettivi, ma pare che Leia se la stia cavando molto bene.

L’operazione è stata effettuata presso il  Guy’s and St Thomas’ NHS Foundation Trust quando Leia aveva 2 anni.

Nei 5 anni successivi la bimba ha fatto molti progressi.

A poco a poco ha imparato cosa significasse il concetto di suono mentre i genitori le ripetevano le parole chiedendole di imitare i suoni.

Dopo un corso di terapia del linguaggio Leia può pronunciare frasi complesse, provare a cantare e ascoltare le voci con un telefono.

“Possiamo chiamarla quando ci troviamo al piano terra di casa e lei è a quello di sopra. Ora riesce a sentirci racconta il padre.

Leia, a scuola, si trova in una classe con bambini che sentono bene, ma viene seguita da insegnanti che le spiegano tutto col linguaggio dei segni.

“Non è molto indietro rispetto ai compagni” assicura il padre.

A casa, il fatto che Leia sia in grado di usare la sua voce è ciò che rende i genitori più felici.

“Quando la metto a letto mi dice Buonanotte mamma, che è qualcosa che non mi sarei mai aspettata di sentire” dice la mamma.

Unimamme, cosa ne pensate di questa storia a lieto fine raccontata su BBC?

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