Nel corso dell’attentato in Sri Lanka un papà ha dovuto prendere una straziante decisione.
Matthew Linsey è un papà sessantunenne, di origine britannica, che durante le vacanza di Pasqua si trovava con i suoi due figli adolescenti presso l’hotel Shanri – La a Colombo, in Sri Lanka.
Un papà e la sua famiglia coinvolti negli attentati in Sri Lanka
Nel momento della prima esplosione papà Matthew e i figli: Amelie di 15 anni e Daniel di 19, stavano pranzando nel ristorante dell’hotel. La prima deflagrazione, nonostante fosse avvenuta a poco distanza, li ha lasciati illesi.
Nel tentativo di mettersi al riparo sono stati però investiti da una seconda esplosione. I figli di Matthew sono svenuti e lui ha dovuto decidere quale dei figli soccorrere per primo.
L’uomo ha prestato aiuto al figlio maggiore Daniel, che sembrava più grave rispetto ad Amelie. L’ha caricato sulle spalle e lo ha portato al sicuro, al piano di sotto, dove ha cercato di rianimarlo.
Purtroppo, nonostante l’intervento dei soccorritori, Daniel è morto. Nel frattempo anche la figlia Amelie, le cui ferite erano molto gravi, è deceduta.
La famiglia Lindsey sarebbe dovuta rientrare il giorno successivo all’attentato.
Unimamme, cosa ne pensate di questa difficilissima scelta compiuta da questo papà e raccontata sul Telegraph?
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