Una mamma è disperata perché sua figlia si è suicidata, secondo lei, a causa della serie tv Tredici.
Jessica Scatterson era una dodicenne di Dallam, Warrington, che si è suicidata due giorni prima del suo tredicesimo compleanno, nell’Aprile del 2017.
La ragazzina era stata trovata morta nella sua stanza circondata dai suoi peluches, con la scritta Riposa in pace sul suo tallone.
Secondo le indagini la ragazzina era vittima di bullismo a scuola e faticava a reggere la pressione dei social media.
Redigendo il verdetto di suicidio il coroner Alan Moore ha scritto: “è chiaro che Jessica doveva sentirsi emotivamente sopraffatta quando si è tolta la vita. Il livello di intensità della sua attività sulle piattaforme dei social media, particolarmente nella preparazione della morte, non può aver mancato di aver influenzato il suo modo di pensare, il suo stato mentale”.
Nella sua stanza sono stati ritrovati messaggi disturbanti, inclusi riferimenti a morte e suicidio e il nome di un presunto autore di bullismo nei suoi confronti.
Nel 2016 c’era stato un incidente a scuola, Jessica era tornata a casa con delle ferite e un occhio gonfio dopo aver litigato con una ragazza, il fatto era stato denunciato alla polizia ma non c’era stato seguito da parte delle forze dell’ordine.
Sempre le indagini hanno accertato che la ragazza e le sue amiche si erano inflitte tagli superficiali, a forma di lettere, sulle gambe.
Jessica si è suicidata tre settimane dopo aver visto la serie tv 13 Reason Why (Tredici in Italia), in streaming su Netflix. La prima stagione di questa acclamata serie percorre i tredici motivi che hanno spinto un’adolescente, vittima di bullismo e stupro, a togliersi la vita.
Jessica ha lasciato un biglietto con cui spiegava i 6 motivi che l’avevano spinta a quel gesto estremo, come la protagonista di 13 Reason Why.
Solo adesso però, la mamma di Jessica, Rachael Warburton, ha deciso di rilasciare delle interviste per avvertire i genitori: “Jessica stava guardando la serie tv con i suoi amici e ha elencato i sei motivi per cui voleva morire dovrebbe essere vietato, perché mia figlia lo guardava e spinge i ragazzi all’autolesionismo” ha detto la donna al Mirror.
Di recente uno studio ha rilevato un aumento dei suicidi tra adolescenti americani, causata da Tredici.
Un portavoce di Netflix ha difeso la serie: « è un argomento di fondamentale importanza e abbiamo lavorato sodo per garantire al pubblico la gestione di questo problema in modo responsabile“.
Netflix ha inserito un avviso riguardo i contenuti e ha aperto anche uno spazio online di confronto per tutti coloro che hanno pensieri suicidi.
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