Nel 2018 il Vaticano ha elargito più di tre milioni di euro per pagare le bollette delle persone in difficoltà. Solidarietà per il gesto dell’elemosiniere.
È di qualche giorno fa la notizia che l’Elemosiniere del Papa, Krajewsky, ha riattaccato la luce in uno stabile che era stato occupato a Roma. L’elemosiniere ha staccato personalmente i sigilli e ha ripristinato la corrente elettrica. Prima di ripristinare la corrente l’elemosiniere cardinale Konrad Krajewski ha chiamato Prefettura e Comune avvisando delle sue azioni. Poi è intervenuto personalmente: “Sono intervenuto personalmente, ieri sera, per riattaccare i contatori. È stato un gesto disperato. C’erano oltre 400 persone senza corrente, con famiglie, bambini, senza neanche la possibilità di far funzionare i frigoriferi“.
Come riportato dal quotidiano Repubblica nel 2018 sono stati tre milioni e mezzo di euro spesi, dall’Elemosiniere del Papa, per aiutare le famiglie o le singole persone che non riuscivano a sostenere le spese familiari. Soldi che sono stati utilizzati per pagare le bollette della luce, del gas, della spazzatura e diverse rate per spese varie sempre che riguardano la gestione delle case. Soldi che sono stati distribuiti in tutto il Paese.
Il gesto del cardinale Kraajewski ha diviso la comunità ecclesiale. Krajewski ha attinto dalle offerte che diversi benefattori inviano per questo scopo al Papa e alla stessa elemosineria, ed anche dalla rendita, significativa, che il dicastero vaticano ha con l’invio a chi ne fa richiesta di benedizioni apostoliche attraverso delle pergamene. Una parte di questi soldi vengono inviati alle diocesi di tutta Italia che non riescono da sole a far fronte alle esigenze di diversi indigenti.
Il Cardinale Pietro Parolin ha difeso l’Elemosiniere, perché con il suo gesto ha voluto attirare “l’attenzione su di un problema reale”.
Il Cardianle Parolin ha voluto rispondere anche alla dichiarazione del ministro Salvini che aveva dichiarato: “paghi anche i 300mila euro di bollette arretrate”. Il Cardinale ha risposto: “La Chiesa lo fa già: aiuta tutti”.
Dello stesso parere è il vescovo ausiliare di Roma, Paolo lojudice: “Davanti a situazioni di pericolo per una persona non c’è legge che tenga”.
Anche i francescani di Assisi hanno dato ragione all’elemosiniere. Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi, ha affermato: “Se è illegale aiutare bambini e persone che soffrono, ditemi che cosa è legale?. Se è illegale quello che ha fatto Krajewski compiendo un gesto di umanità dettato dal cuore e da quanto dice il Vangelo, allora arrestateci tutti”.
Voi unimamme sapevate di questo gesto da parte dell’Elemosiniere del Papa?
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