Il sonno dei bambini, ma vale anche per gli adulti, è una parte importantissima della vita:
Per questo è fondamentale sin dall’infanzia che si presti attenzione a quanto si dorme, ma soprattutto a “come“.
Sappiamo che purtroppo sia gli adulti che i ragazzi dormano sempre meno, quindi questa volta ci concentriamo sui fattori che, se non tenuti in un’opportuna considerazione, impediscono la naturale funzione ristoratrice che il sonno dovrebbe assicurare al bambino.
Delle corrette abitudini nella gestione di questa importantissima parte della vita migliorano la qualità della salute fisica.
Secondo l’ Associazione Mondiale della Medicina del Sonno, che mira a combattere e ridurre le conseguenze delle problematiche legate ad un cattivo riposo e a una cattiva gestione dei problemi del sonno, è possibile stilare una lista di principi da seguire per un buon riposo. Ecco quali sono le “regole d’oro” diffuse dall’associazione per assicurare un buon riposo ai vostri bimbi, aumentando così la qualità del loro sonno:
1- un cervello in salute dipende da un buon sonno: ricerche in merito affermano che un bambino nel suo primo mese di vita arriva a dormire oltre 14 ore distribuite in sei momenti. Questo permette al cervello e al sistema nervoso di creare le “connessioni” utili e funzionali alla crescita e allo sviluppo;
2- un buon sonno assicura anche un corpo in buona salute: alcuni studi dimostrano che nell’ora successiva al momento in cui si è addormentato, il corpo del bambino inizia a produrre il cosiddetto “ormone della crescita”, fondamentale;
3- occorre creare l’ambiente adatto per un riposo tranquillo: i bambini, per riposare serenamente, hanno bisogno di una stanza buia e al riparo da rumori disturbanti, dove la temperatura si aggiri intorno ai 20°-25° C, ed anche l’umidità non superi il 60-70%. E’ importante inoltre scegliere degli abitini per dormire che siano comodi e che permettano una buona traspirazione;
4- essere pronti ad intervenire: è risaputo che i bambini durante il sonno si muovono in continuazione per diversi motivi, perché rispondono a stimoli come ad esempio i rumori, il dolore, le coliche, il tatto o anche la pipì, tuttavia, se non ci sono stimoli troppo invadenti, i bambini rimangono addormentati. Assicuratevi quindi che il pannolino sia ben stretto perché durante il sonno e muovendosi è facile che ci siano fuoriuscite di pipì;
5- serve una routine per andare a letto: importantissimo è individuare e stabilire delle buone abitudini da mettere in pratica ogni sera prima di andare a letto. Seguire una serie ben definita di azioni rende il momento dell’andare a dormire un vero e proprio rito. Potete infatti aiutare il vostro bebè, evitando innanzitutto di coinvolgerlo in attività stimolanti, ma assicurandogli una certa quiete, ad es. facendogli un bagnetto caldo e poi un massaggio, leggendogli una storia sempre in modo calmo e rilassato, chiudendo le luci e al riparo dai rumori. La ripetizione quotidiana di azioni sarà molto rassicurante per il vostro bambino, il quale sentirà che si avvicina il momento di andare a dormire e sarà più calmo e progressivamente rilassato;
6- è consigliabile farli dormire soli: per prevenire la sindrome della morte improvvisa del neonato è importante che il vostro bambino, soprattutto nei primi mesi, dorma nel suo letto, da solo, su un materasso rigido e con vestitini non larghi e che sia messo a dormire supino.
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