Vincent Lambert, lo ricordiamo, è un uomo di 42 anni rimasto tetraplegico dopo un incidente automobilistico avvenuto circa 10 anni e ricoverato in ospedale in stato di minima coscienza.
Poiché l’uomo non ha lasciato nessuna volontà scritta, e la perizia medica ufficiale è che il suo stato sia irreversibile (anche se 55 specialisti l’hanno ritenuta non validamente effettuata), la sua famiglia è divisa: da una parte ci sono i genitori, un fratellastro e una sorella, che non vogliono sentire parlare di eutanasia, e dall’altra la moglie, un nipote e 5 fratelli che invece sono a favore.
Vincent è da anni al centro di un contenzioso legale. Diversi ricorsi presentati dai genitori sono stati respinti: gli ultimi dal Consiglio di Stato e dalla Corte europea dei diritti umani. E per questo il medico che attualmente cura Lambert, Vincent Sanchez, ha annunciato che per il 20 maggio presso l’ospedale di Reims avrebbe iniziato l’interruzione di alimentazione e idratazione artificiale, avrebbe cioè staccato la spina.
Nel frattempo il Comitato di Protezione delle persone handicappate dell’Onu aveva chiesto di sospendere la decisione di interruzione delle cure in attesa di istruttoria sul caso, ma la Francia, come ha sottolineato la Ministra della Salute, non è tenuta a rispettare tale richiesta e quindi non ha interrotto la procedura annunciata.
All’annuncio dell’interruzione però i legali dei genitori hanno presentato ulteriori ricorsi, tra cui uno d’urgenza alla Corte di Appello di Parigi.
La procedura di eutanasia passiva per Vincent Lambert è di fatto iniziata la mattina di lunedì 20 maggio e ai genitori è stato comunicato via email, ma in serata, mentre centinaia di persone si erano radunate in protesta, è arrivata la risposta del ricorso: la Corte d’appello ha ordinato il ripristino dell’alimentazione e dell’idratazione artificiale per il periodo necessario al Comitato Onu di studiare la pratica.
“E’ solo una decisione provvisoria ma una decisione simbolica e forte” ha dichiarato uno dei legali.
“Vincent Lambert non è né malato né in fin di vita” ha dichiarato l’avvocato dei genitori alla notizia della decisione della Corte d’Appello secondo quanto raccontato su BFMTV. Per i genitori infatti Vincent è in un stato di “coscienza minima”, respira autonomamente e il suo battito cardiaco è spontaneo.
Tra l’altro il giorno precedente è stato pubblicato sui social un video di Vincent Lambert e della mamma nella quale lei gli dice di non piangere.
Secondo le persone favorevoli all’eutanasia, tenere in vita Vincent, investire cioè in costose terapie, è inutile e infatti si parla di accanimento terapeutico.
Secondo i genitori invece i medici sono degli assassini. “Lo stanno uccidendo, senza averci detto nulla, sono dei mostri” aveva dichiarato la mamma.
Considerando che i genitori di Vincent sono molto cattolici, anche Papa Francesco è intervenuta, anche se non espressamente, con un tweet nella giornata di lunedì 20 in cui dice: “Preghiamo per quanti vivono in stato di grave infermità. Custodiamo sempre la vita, dono di Dio, dall’inizio alla fine naturale. Non cediamo alla cultura dello scarto“.
Segue il video di Vincent Lambert e la mamma:
Voi unimamme cosa ne pensate di tutta questa storia? Da genitori cosa fareste?
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