Emergono nuovi dettagli sulla morte di Leonaro, il piccolo massacrato a Novara.
Per la morte di Leonardo Russo, un bimbo di quasi 2 anni deceduto a Novara giovedì scorso, sono stati sottoposti a fermo la mamma e il suo compagno.
L’accusa, per Gaia Russo, la mamma ventiduenne del piccolo e per il suo compagno, Nicolas Musi, di 23 anni, è molto grave: omicidio volontario pluriaggravato.
L’uomo ora si trova nel carcere di Novara, mentre la mamma di Leonardo, incinta di 5 mesi, è agli arresti domiciliari.
Il piccino era arrivato in ospedale già morto, mentre la mamma, ai soccorritori del 118 aveva detto che il figlio era caduto dal letto.
La versione della donna non aveva convinto gli inquirenti che hanno però atteso l’esito dell’autopsia per fare scattare il fermo.
Il procuratore di Novara Marilinda Mineccia, nel corso della conferenza stampa, ha dichiarato che il corpicino di Leonardo era “martoriato con lesioni multiple”.
“È un omicidio avvenuto in un quadro di maltrattamenti pregressi” ha aggiunto il questore di Novara Rosanna Lavezzaro.
Sul cadavere di Leonardo sono state rinvenute ecchimosi e lesioni ovunque: sul capo, sul torace, sulla schiena, sui genitali.
Le ferite risalirebbero alla mattina del decesso, ma a porre fine alla vita di Leonardo sarebbe stato un violento colpo all’addome, che gli ha fatto esplodere il fegato.
Leonardo è morto nel giro di mezz’ora.
Gli investigatori hanno poi accertato che Leonardo aveva già fatto visita al pronto soccorso lo scorso Aprile.
In quell’occasione gli adulti avevano detto che era stato morso da un cane. Pare che non fossero stati riscontrati segni di maltrattamento.
Sempre il procuratore di Novara ha sottolineato che il piccolo è stato vittima di una “violenza inaudita, non degna di un essere umano”.
A quanto pare sia la mamma che il compagno avrebbero mostrato un atteggiamento molto distaccato davanti alla tragedia avvenuta.
Di Nicolas Musi il pm Ciro Caramore ha commentato: “mi ha detto che aveva la ‘coscienza pulita”.
Durante l’interrogatorio Gaia Russo e Musi, che ha problemi di droga e precedenti, hanno fatto scena muta.
Nel frattempo la nonna di Leonardo ha postato un messaggio su Facebook: “perché hai voluto il mio angelo? Tu ne hai tanti, restituiscimelo. Sei e sarai per sempre un angelo puro e delicato. Nessuno merita il tuo perdono, siamo tutti indegni e dannati”.
Unimamme, cosa ne pensate di quanto avvenuto e raccontato su Repubblica?
Secondo voi si poteva fare qualcosa per evitare questo dramma e salvare Leonardo?
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