Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha scritto una nota al Governo per sollevare il problema di dipendenza da droga e alcol nei minori.
Purtroppo nel nostro Paese la dipendenza da droga e da alcolici è in forte crescita tra i giovanissimi. È quanto emerge da un rapporto del Garante Nazionale per L’Infanzia e l’Adolescenza. Il Garante ha scritto una nota di sensibilizzazione indirizzata al Governo e al Parlamento per portare alla luce questo importante e grave problema che riguarda la salute di tantissimi ragazzi minorenni.
Il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, la Dott.ssa Filomena Albano, ha inviato una nota al Governo e al Parlamento nella quale segnala la dipendenza da alcol e droga dei giovani: “Sono sempre più numerosi i giovanissimi che fanno uso di sostanze stupefacenti e alcoliche. Come testimoniato dalla comunità scientifica, l’inizio è precoce ed è in forte aumento l’utilizzo in fasce di età sempre più giovani. La peculiarità del tema, la difficoltà a vederne oggi gli esatti confini a causa dei mutati stili di consumo, dei nuovi bisogni comunicativi dei giovani, la lista sempre più lunga di nuove sostanze stupefacenti che eludono le normative vigenti in materia e il commercio delle sostanze via internet impone un approfondimento sulla reale dimensione del fenomeno in relazione ai fattori di rischio, alle strategie attuabili e validate nonché una riflessione su modelli innovativi di intervento e prevenzione”.
Inoltre il Garante ha incontrato vari esperti del settore per capire come si può agire per risolvere il problema: “Il confronto con gli esperti ha evidenziato che il problema non può essere risolto solo sul piano della sicurezza e degli interventi repressivi ma che occorre contestualmente portare avanti l’esperienza di pratiche dissuasive dall’uso di sostanze, in modo uniforme sul territorio. Lo spazio dell’intervento praticabile è di ampia prospettiva. Non si può sintetizzare in una sola azione tutto quello che è necessario e possibile fare; prevenzione e presa in carico, ancorché precoce, sono solo due degli interventi attivabili”.
Per la Dott.ssa Albano, bisognerebbe valorizzare la scuola, anche quella dell’infanzia, come “contesto educante partecipato in cui gli insegnanti, gli adulti e i genitori ricostituiscano un’alleanza educativa e ognuno elabori spazi di crescita e benessere”.
Si deve puntare a riconoscere, tempestivamente, i giovani preadolescenti a rischio di dipendenze ed ad istruire i giovani sulle conseguenza legate al consumo/abuso di alcol. Informazione che dovrebbe essere data anche alle giovani donne in stato interessante, a causa della sindrome feto- alcolica, che rappresenta una grave patologia specifica del feto.
Il Garante dichiara la necessità del “superamento dell’attuale frammentarietà per un quadro unitario di azioni dal quale far scaturire una pluralità di interventi, a diverso livello ma coerenti tra loro”.
L’Autorità garante segnala alle istituzioni competenti 13 azioni richieste:
Leggi anche > Dipendenze nei ragazzi, cosa devono sapere i genitori
Voi unimamme sapevate di queste azioni volte alla prevenzione da parte del Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza?
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