In California a dicembre 2018 è nata la bambina più piccola del mondo a poco più di 23 settimane. Adesso la piccola può lasciare l’ospedale con la sua mamma.
A dicembre 2018 Sharp Mary Birch Hospital for Women and Newborns di San Diego, in California, è nata una bambina di sole 23 settimane e tre giorni. Il peso della piccola era poco maggiore di quello di una mela grande ed i medici erano convinti che non sarebbe sopravvissuta per molte ore.
Oltre ogni previsione, Saybie, la bimba prematura più piccola al mondo, adesso è uscita dalla terapia intensiva ed è anche stata dimessa.
É nata a dicembre del 2018, in California, la bambina più piccola del mondo. Saybie è nata ad appena 23 settimane e tre giorni di gravidanza con un parto cesareo d’urgenza. La mamma di Saybie si era recata in ospedale perché aveva dei problemi. Dopo diversi controlli, i medici l’hanno informata che era necessario praticare un cesareo anche se la bambina era molto piccola, ma c’erano delle complicazioni che mettevano in pericolo la vita della donna.
Quando Saybie è nata, era ancora più piccola di quanto i medici si aspettassero. Pesava solamente 245 grammi, ma sono riusciti ad intubarla, come riportato dal Daily Mail e dichiarato dal dott. Paul Wozniak, direttore medico per la medicina neonatale presso lo Sharp Healthcare.
Ai genitori della piccola erano state date pochissime speranze, come ha raccontato la madre: “I medici hanno detto a mio marito che avevamo circa un’ora con lei e che sarebbe morta. Ma quell’ora si è trasformata in due ore, che si sono trasformate in un giorno, che si è trasformato in una settimana”.
Il Dott. Wozniak è rimasto molto sorpreso dai progressi di una bambina nata così presto: “Quando facevo pratica, i bambini nati a 28 settimane o prima non li provavamo nemmeno a rianimarli, ma fortunatamente la tecnologia è cambiata. Questo è stato un vero miracolo, una combinazione di abilità e fortuna. Non tutti i bambini di queste dimensioni sopravvivranno e sopravvivono senza complicazioni”.
I bambini nati dopo meno di 28 settimane vengono chiamati “grandi prematuri” e subiscono frequentemente gravi complicazioni, per questo hanno poche possibilità di sopravvivere, ma “Saybie non ha avuto quasi nessuno dei problemi generalmente associati ai grandi prematuri, come emorragie cerebrali o problemi polmonari e cardiaci”, hanno dichiarato i medici.
All’Università dell’Iowa hanno il registro dei bambini più piccoli del mondo. Saybie ha battuto il record mondiale che in passato era detenuto da un bambino nato nel 2015 in Germania, che pesava 7 grammi più di lei.
Saybie a metà maggio, dopo cinque mesi passati in terapia intensiva, ha raggiunto i 2,3 kg ed ha finalmente potuto lasciare l’ospedale. Dovrà sottoporsi ogni sei mesi a controlli per prevenire problemi visivi, problemi di udito o di sviluppo.
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