Una studentessa è stata violentata mentre era a scuola. Le accuse sono cadute su di un bidello dell’istituto che, in seguito, è stato arrestato.
Un episodio di violenza sessuale è avvenuto in un istituto alberghiero di una cittadina campana. Un bidello avrebbe violentato una studentessa di 15 anni in un luogo della scuola poco frequentato e non sorvegliato.
L’uomo è stato arrestato della Polizia con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di un minore.
Una vicenda terribile che risale a dicembre 2018 è avvenuta ai danni di una studentessa di 15 anni dell’Istituto di Istruzione Superiore Enzo Ferrari di via Savorito a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.
La ragazzina sarebbe stata violentata da un uomo molto più grande di lei che fa parte del personale Ata. L’uomo è il bidello della scuola che avrebbe violentato la vittima in uno stanzino dell’Istituto. Come riportato da il Mattino, il ripostiglio era un luogo dove gli studenti andavano a fumare di nascosto e si poteva comprare anche del cibo. Un luogo non sorvegliato, lontano da occhi indiscreti, dove si recavano gli adolescenti durante i pochi minuti di pausa. Dopo lo stupro la ragazzina era molto scossa e quando è rientrata in classe è scoppiata a piangera. Subito è scattata la denuncia nei confronti del bidello e sono stati sequestrati gli abiti che i due indossavano in quella circostanza.
Il gip incaricato delle indagini ha ritenuto che le dichiarazioni della 15enne trovassero un “puntuale e granitico riscontro nella comparazione dei referti biologici” effettuati dalla Polizia scientifica. Per questo, l’uomo è stato accusato degli abusi e sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Il bidello si dichiara innocente, ma la sua dichiarazione non troverebbe riscontro nelle indagini scientifiche. Infatti, sui pantaloni della vittima sono state trovate tracce biologiche che lo avrebbero incastrato.
Il 55enne non è nuovo ad accuse di questo genere, nel passato, quando lavorava in un altro istituto della zona, era stato sorpreso mentre spiava alcune studentesse che si trovavano in bagno. In quell’occasione, non fu sospeso dal lavoro, ma solo spostato in un altro istituto e sottoposto ad un richiamo verbale.
Sembrerebbe che la studentessa violentata non sia l’unica vittima del bidello 55enne, anche un’altra minorenne avrebbe dichiarato di essere vittima delle sue “attenzioni”.
Al momento delle accuse l’uomo non è stato allontanato dalla scuola, ma gli è stato fatto un altro richiamo verbale. Nel frattempo, per difendersi dalle accuse, ha deciso di cambiare scuola ed è stato in servizio tra il personale Ata di un altro istituto del Napoletano.
Fino a quando, qualche giorno fa, è stato arrestato per violenza sessuale aggravata ai danni di minorenni. Adesso è agli arresti domiciliari per un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Torre Annunziata.
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