Due genitori hanno cercato di eliminare la figlia di 3 anni, avvelenandola.
Unimamme, oggi condividiamo con voi la vicenda di due genitori che si sono trasformati negli aguzzini della loro bambina, una piccolina di 3 anni incapace di difendersi o denunciare le violenze subite.
L’unità di Tutela Donne e Minori della Polizia Locale, coordinata dal Comandante Marco Ciacci, venerdì scorso ha arrestato una coppia di genitori di origine egiziana, due ventinovenni che progettavano di uccidere la loro bambina, disabile.
Le indagini sono iniziate a metà maggio, quando l’ospedale Fatebenefratelli di Milano ha segnalato che la piccola, di 3 anni, poteva essere stata sottoposta a maltrattamenti.
Stando alla versione del papà che aveva accompagnato la bimba, la figlia aveva un dolore al braccio causato da una caduta accidentale dal divano. Gli esami avevano dimostrato però che la piccina aveva una frattura scomposta con una calcificazione in corso e risalente a 3- 4 settimane prima.
Messi sull’avviso dall’Ospedale gli investigatori hanno attivato delle intercettazione da cui sono emersi gli sconcertanti piani dei genitori che ora sono accusati di maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti della figlia.
La madre ha detto: “odio mia figlia e ho un rifiuto per lei. Metto il veleno nel suo mangiare. La scimmia è un grosso problema”
Sempre la madre aggiungeva: “la scimmia è un grosso problema per noi,, ora che stai con lei in ospedale capirai cosa provavo io quando stavo con lei tutti i giorni in casa. Le abbiamo rotto il braccio ma dovevamo fare di più. La odio, è lei la causa dei nostri problemi“.
Il marito le rispondeva “allora la uccido”.
In altre conversazioni proponevano si soffocarla o annegarla.
Il Tribunale dei Minori ha deciso subito di sottrarre la custodia della piccola alla coppia e di impedire loro di accedere alla stanza dov’è ricoverata. Dalle intercettazioni era emerso inoltre che i due, che avevano altri 4 figli, erano intenzionati a riprendersi la figlia e fuggire.
I genitori infatti sono stati bloccati venerdì scorso mentre con gli altri figli erano saliti su un autobus presso la stazione di Milano Centrale, diretti a Malpensa dove avrebbero preso un volo di sola andata per l’ Egitto.
La famiglia è in Italia dal 2010 e vive in un alloggio abusivo nella zona Nord Ovest di Milano.
Ora il padre e la madre sono in carcere a San Vittore, mentre gli altri fratellini, tra gli 8 anni e l’anno e mezzo sono in una comunità protetta.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su Il Fatto Quotidiano?
Sembra incredibile, ma ci sono genitori che non provano niente per i figli e sarebbero disposti a commettere i crimini più orrendi, dobbiamo quindi fare tutti attenzione e riconoscere segni di eventuali abusi.
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