Due ragazze sono state aggredite su un autobus, a Londra, perché si erano rifiutate di baciarsi, ora gli aggressori sono stati arrestati.
Nella notte tra il 29 e 30 maggio, su un autobus di Londra che procedeva da West Hampstead a Camden, due ragazze sono state aggredite perché si sono rifiutate di baciarsi.
Le protagoniste di questa vicenda: Melania Geymonat e la sua fidanzata Chris hanno denunciato l’accaduto con un post su Facebook.
Ecco cosa ha scritto: “mercoledì scorso sono uscita per un appuntamento con Chris. Abbiamo preso l’autobus notturno diretti verso casa sua a Camden, siamo salite al piano superiore e ci siamo sedute nei posti davanti. Ci dobbiamo essere baciate o qualcosa perché questi tizi ci hanno seguite.
Non ricordo se erano già lì o se si sono messi dietro di noi. Ce n’erano almeno quattro. Hanno cominciato a comportarsi come dei teppisti, chiedendo che ci baciassimo in modo che potessero divertirsi guardando, hanno cominciato a chiamarci “lesbiche” e a descrivere posizioni sessuali.
Non ricordo l’intero episodio, ma la parola forbici è rimasta impressa nella mia mente. Eravamo solo noi sul bus. Nel tentativo di calmare le cose, ho iniziato a fare battute. Ho pensato che potesse farli andare via.
Chris ha persino finto di stare male, ma loro continuavano a molestarci, a tirarci delle monete e a caricarsi ancora di più. Quello che ricordo è Chris è in mezzo al bus che combatte con loro. D’impulso, sono corsa da lei trovandola con la faccia piena di sangue e tre di loro che la picchiavano. Poi sono stata presa a pugni. Ho avuto le vertigini alla vista del mio sangue e sono caduta all’indietro.
Non ricordo se ho perso conoscenza o meno. All’improvviso l’autobus si era fermato, la polizia era lì e io stavo sanguinando dappertutto e ho scoperto che le nostre cose erano state rubate. Non so se il mio naso è rotto, non sono potuta andare al lavoro, ma la cosa che mi ha sconvolto di più è che LA VIOLENZA SIA DIVENTATA UNA COSA COMUNE, che a volte è necessario vedere sanguinare una donna dopo essere stata presa a pugni per sentire un certo impatto.
Sono stanca di essere considerata come un oggetto sessuale, di scoprire che queste situazioni accadono frequentemente, di amici gay che sono stati picchiati solo perché sono gay. Dobbiamo sopportare le molestie verbali e la violenza sciovinista misogina e omofoba solo perché quando ti difendi ecco cosa accade. A ogni modo ringrazio tutte le donne e gli uomini nella mia vita che capiscono che AVERE LE PALLE SIGNIFICA QUALCOSA DI COMPLETAMENTE DIVERSO. Spero solo che in giugno, il Mese del Pride, si possano raccontare cose simili ad alta voce, in modo che SMETTANO DI ACCADERE”.
Il suo messaggio è diventato virale, ha raccolto 24 878 Like e 14 247 condivisioni.
La vicenda ha fatto presto il giro del mondo. La premier inglese Theresa May ha commentato: “nessuno dovrebbe dover nascondere chi è veramente o chi ama. Dobbiamo lavorare insieme per sradicare l’inaccettabile violenza contro la comunità Lgbt”.
Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha definito l’accaduto “ripugnante e misogino”.
Nemmeno le forze dell’ordine sono rimaste a guardare, la Stampa riporta che già ieri sono stati fermati 4 ragazzi tra i 15 e i 18 anni, che ora sono accusati di furto e lesioni personali gravi. Successivamente è stato arrestato anche un quinto uomo.
Unimamme, noi speriamo che questi individui vengano puniti, tutta la nostra solidarietà va a queste ragazze.
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