L’affermazione di Papa Francesco che sorprende: “A volte è meglio separarsi per il bene dei figli.
Incontrando i gesuiti in Romania, Papa Francesco ha parlato di famiglia e coppie divorziate rilasciando delle dichiarazioni inaspettate che stanno facendo discutere. Ecco cosa ha detto il Papa
Tra la fine di maggio e i primi di giugno, Papa Francesco ha effettuato un viaggio apostolico in Romania, dove tra i vari impegni ha incontrato anche un gruppo di 22 gesuiti che lavorano nel Paese. Il Pontefice si è intrattenuto con loro, rispondendo ad alcune domande. In tempi difficili come questi, ha consigliato pazienza e dolcezza e di andare avanti con mitezza.
Un gesuita ungherese, Mihaly Orban, ha chiesto al Pontefice come regolarsi con la nullità dei matrimoni, perché i processi di nullità sono molto lunghi perché i tribunali diocesani non funzionano bene. Francesco ha detto che “ci sono matrimoni nulli per mancanza di fede. Poi magari il matrimonio non è nullo, ma non si sviluppa bene per l’immaturità psicologica“. L’affermazione che ha fatto scalpore è stata quando il Papa ha detto che “in alcuni casi il matrimonio è valido, ma a volte è meglio che i due si separino per il bene dei figli“. Non dunque un matrimonio nullo per le regole del diritto canonico, ma una situazione difficile che pesa sui figli.
Il Pontefice ha sottolineato che “il pericolo in cui rischiamo sempre di cadere è la casistica“, spiegando che in occasione del “Sinodo sulla famiglia, alcuni hanno detto: ecco, il Papa convoca un Sinodo per dare la comunione ai divorziati. E continuano ancora oggi! In realtà – ha spiegato Francesco -, il Sinodo ha fatto un cammino nella morale matrimoniale, passando dalla casistica della Scolastica decadente alla vera morale di san Tommaso. Quel punto in cui nell’Amoris laetitia si parla di integrazione dei divorziati, aprendo eventualmente alla possibilità dei sacramenti, è stato elaborato secondo la morale più classica di san Tommaso, quella più ortodossa – ha precisato il Papa -, non secondo la casistica decadente del ‘si può o non si può'”.
Il Pontefice ha insistito che sul problema matrimoniale la Chiesa deve “uscire dalla casistica che ci inganna. Sarebbe più facile a volte dire ‘si può o non si può’, o anche ‘va’ avanti, non c’è problema”, invece il Francesco dice che “si devono accompagnare le coppie”. “Ci sono esperienze molto buone – ha continuato -. Questo è molto importante. Ma servono i tribunali diocesani. E ho chiesto che si faccia il processo breve. So che in alcune realtà i tribunali diocesani non funzionano. E ce ne sono troppo pochi”.
Un Papa che invita i religiosi a stare accanto alle coppie, ascoltare le loro esigenze, essere comprensivi nei loro confronti e tenere conto dei figli, delle loro esigenze e dell’armonia di tutta la famiglia.
Le parole del Pontefice sono state riportate dalla Civiltà Cattolica.
Che ne pensate di queste parole del Papa unimamme?
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