I genitori di una scuola di Taranto hanno occupato l’edificio perché contiene diossine e pcb.
I genitori degli studenti che frequentano l’isituto comprensivo Grazia Deledda, che comprende anche la scuola Vico e la Decarolis, hanno occupato la scuola.
Il motivo di un’azione tanto grave risiede nei dati rilevati dall’Arpa Puglia nel corso di indagini su terreni superficiali delle barriere artificiali che erano state erette negli anni 70′ per dividere le case del quartiere del rione Tamburi dall’acciaieria di Italsider, poi diventata Ilva e infine Arcelor Mittal.
Nella zona più vicina alla scuola sono stati trovati diossine e pcb fino a 95 nanogrammi per chilo, 4 volte oltre il limite consentito che è fissato a 10.
I genitori, chiaramente, sono andati su tutte le furie.
Le “collinette ecologiche” sono state sequestrate di recente perché contengono metalli pesanti, fanghi e scarti di produzione del siderurgico molto inquinanti e pericolosi.
Il sindaco aveva quindi ordinato la chiusura delle scuole e lo spostamento di studenti e personale in altre sedi.
Ecco ciò che si legge in una nota del comune: “il primo cittadino ha richiesto formalmente al prefetto di riconvocare a stretto giro le autorità aventi titolo sulla complessa vicenda, al fine di valutare compiutamente l’esito delle citate analisi, comprendere la fattibilità della eventuale messa in sicurezza delle collinette, ragionare dunque della rimodulazione degli ulteriori interventi con risorse pubbliche previsti in quei plessi ed in fine stabilire se questi ultimi possano essere regolarmente aperti per l’inizio del prossimo anno scolastico”.
Nel frattempo, come accennato, i genitori hanno occupato la scuola. “La nostra permanenza sarà ad oltranza fino a quando chi di competenza non verrà a portare risposte concrete, certe e verificabili rispetto all’inizio del nuovo anno scolastico che ad ora è completamente incerto. Ribadiamo assolutamente che non vogliamo spostare i nostri figli e le nostre figlie presso istituti che si trovano al di fuori dei Tamburi perché pretendiamo di vivere e restare liberamente nel nostro quartiere“.
Unimamme, cosa ne pensate di quanto sta accadendo a Taranto e viene riportato da Repubblica?
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