Ragazza di 15 anni malata di diabete muore per una diagnosi sbagliata.
Morire improvvisamente a 15 anni per quella che era stata diagnosticata come una semplice infezione ad un orecchio.
Il caso risale al luglio del 2018, Rosie Umney, 15 anni, era a scuola alle Herne Bay High School, nel Kent, in Inghilterra, quando si è sentita male ed è stata portata da un medico. La ragazzina soffriva di diabete 1, tuttavia, nonostante le sue particolari condizioni, il medico di base che l’ha visitata le ha diagnosticato una semplice infezione all’orecchio e l’ha rimandata a casa. Dopo nemmeno 10 ore, Rosie era morta.
La ragazza aveva la chetoacidosi, una complicanza del diabete di cui soffriva, e che consiste in uno scompenso metabolico grave, causato da elevati livelli di glucosio nel sangue, e che può essere fatale.
I sintomi tipici della chetoacidosi sono il vomito, l’iperventilazione e la difficoltà a camminare, gli stessi che aveva Rosie il luglio di un anno fa.
Nonostante la dottoressa Sadaf Mangi, che aveva visitato per prima la ragazza, sapesse del diabete di Rosie, non avrebbe applicato fino in fondo il protocollo imposto i casi come questo. La dottoressa ha rimandato a casa la ragazza con una diagnosi di infezione all’orecchio e degli antibiotici.
Quando Rosie è tornata a casa, tuttavia, le sue condizioni di salute sono precipitate dopo poche ore. La mamma Georgina l’ha subito portata in ospedale, purtroppo però la 15enne ha avuto un arresto cardiaco ed è morta.
A trarre in inganno la dottoressa, che ha visitato per prima la ragazza, comunque, potrebbero essere gli strumenti che non le hanno permesso di misurare correttamente il livello di glicemia nel sangue di Rosie. I giornali inglesi, parlando a questo proposito, citano i lotti delle strisce reattive, simili a quelli che usava la ragazza, che erano stati richiamati dal produttore Roche Diabetes Care perché si riteneva che potessero fornire letture inaccurate.
Quando Rosie è stata visitata dai paramedici dell’ambulanza chiamata dalla madre, i suoi livelli di glucosio nel sangue erano così alti da non poter essere rilevati dalle macchine dei soccorsi, mentre il sistema di rilevamento della macchina a casa dava livelli regolari.
Sul caso è stata aperta un’inchiesta, in corso di svolgimento.
Pur rivelandosi errata la diagnosi del medico di base, i consulenti non se la sentono di affermare che Rosie Unmay si sarebbe comunque salvata se fosse stata portata per tempo in ospedale. Nessuna ipotesi è da escludere. Il caso è ancora tutto da chiarire.
La vicenda e i suoi sviluppi sono al centro delle cronache dei giornali inglesi, tra cui KentLive.
Che ne pensate unimamme? Conoscevate questa complicazione del diabete, malattia purtroppo sempre più diffusa tra i giovani?
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