Una bimba di 4 anni ha avuto una congestione mentre faceva il bagno: è morta.
Una bambina di 4 anni di Solbiate Arno, nel Varesotto, è stata ricoverata presso l’ospedale Giovanni XXII di Bergamo in coma irreversibile a seguito di una congestione mentre si trovava nella vasca da bagno. Dopo 3 giorni purtroppo è morta.
Bambina di 4 anni muore dopo una congestione: un dramma
Il dramma si è svolto così: mercoledì 12 giugno la piccola era nella vasca da bagno per fare il bagnetto quando, all’improvviso, è diventata cianotica ed è svenuta. La mamma si è spaventata e le sue grida hanno richiamato i vicini che sono accorsi e hanno cercato di rianimare la piccola.
La bimba è stata poi trasportata d’urgenza, in elisoccorso, presso l’ospedale di Bergamo. Inizialmente sembrava che le condizioni della bimba si fossero stabilizzate, ma non era così.
Una volta arrivata in ospedale c’è stato un peggioramento a causa di presunte complicazioni polmonari e sabato 15 alle ore 9 e 45 è deceduta. I genitori hanno acconsentito alla donazione degli organi e verrà anche effettuata l’autopsia.
Purtroppo questa bambina è stata vittima di un caso di congestione.
La parola “congestione” significa “accumulo“, e come spiega il dottor Raffaele Edo Papa, pediatra del Bambino Gesù, si riferisce all’accumulo di sangue nell’apparato gastro-intestinale del bambino. Tale accumulo inizia dopo circa 20 minuti dopo aver mangiato e può durare alcune ore.
Il sangue, in questo periodo, fluisce nello stomaco e nell’intestino determinando così un aumento della temperatura corporea.
“Se ci si sottoponesse ad un improvviso abbassamento di temperatura, immergendosi per esempio nell’acqua fredda del mare o di una piscina, la vaso-costrizione impedirebbe al sangue di defluire dall’intestino, provocando un blocco digestivo e uno shock per l’intero organismo” spiega il medico su PalidoroNews.
Sul sito del Ministero della Salute si legge: “la congestione è dovuta all’introduzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, durante o subito dopo i pasti”.
In realtà ciò non è l’unico coso: durante la digestione anche uno sforzo eccessivo o il passaggio da un ambiente riscaldato a uno freddo può causare una congestione digestiva. Occorre quindi fare attenzione agli sbalzi di temperatura!
Le vittime della congestione sono, prevalentemente, adolescenti e bambini, perché il loro apparato digerente è più delicato di quello degli adulti e perché sono meno attenti ai segnali del loro corpo.
L’esperto pediatra fornisce anche un elenco di consigli da attuare in caso di congestione:
- far stendere il soggetto in un luogo ventilato e asciutto,
- coprire l’addome e massaggiarlo, per ripristinare la temperatura corporea evitando però di surriscaldarlo
- non somninistrare bevande calde ma a temperature ambiente e a piccoli sorsi.
Per quanto riguarda la bimba di Solbiate ora la Procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo, ma senza indagati.
Unimamme, cosa ne pensate di questa triste storia?
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