Un movimento anti-plastica sta facendo pressione sulle aziende che producono giocattoli affinchè eliminino la plastica nei loro prodotti.
In tutto il mondo sono tante le iniziative per ridurre l’inquinamento di plastica che diventa sempre più invasivo e pericoloso per la flora e la fauna. Un problema grave anche per la salute umana, infatti la plastica si trova dovunque. I suoi frammenti vanno a contaminare le acque che beviamo ed il cibo che ingeriamo. Secondo un recente studio, è stato dimostrato che in un anno si ingerisce una quantità di plastica paragonabile ad una carta di credito.
Per combattere l’inquinamento da plastica, è nato un movimento che ha l’obbiettivo di ridurre il consumo di plastica nei singoli individui, cercando di azzerare i rifiuti. Lo scopo del movimento, “zero-waste” è quello di cercare di usare solo oggetti e materiali ecosostenibili. Su Facebook c’è gruppo con oltre 100 mila iscritti, nel quale gli utenti si scambiano suggerimenti su come realizzare o dove comprare giocattoli di legno, stoffa o carta.
Movimento anti-plastica: fermare l’uso della plastica nei giocattoli
Per fermare l’inquinamento ambientale causato dalla plastica sono stati messi al bando diversi oggetti che sono altamente inquinanti. Tra questi, i coton fiocc, i bicchieri e le bottiglie monouso di plastica, le cannucce ed i sacchetti di plastica. Tra gli oggetti che sono finiti nel mirino degli ecologisti, figurano anche i giocattoli industriali.
I genitori, che sono più attenti all’ambiente, hanno deciso di comprare ai loro figli giocattoli costruiti con materiali ecosostenibili, come stoffa o legno. Inoltre sono disposti a realizzare a mano e riportare in negozio quelli che vengono ricevuti in regale se sono fatti di plastica.
Le aziende produttrici di giocattoli hanno cercato di adattarsi a questa nuova tendenza per cercare di non perdere clienti, come riportato da Repubblica. Il movimento zero-waste è riuscito a convincere alcune delle aziende più importanti nella produzione di giocattoli a cambiare i loro giocattoli:
- Lego, che nel 2016 aveva fatturato 5,49 miliardi di utili, si è impegnata a mettere in commercio dal 2030 mattoncini sostenibili sia per il materiale di fabbricazione sia per quello dell’imballaggio, come riportato sul sito Instagram ufficile: “Buona Giornata Mondiale dell’Ambiente! Lo sapevate che ora realizziamo tutti gli alberi LEGO, le foglie e i cespugli di plastica sostenibile, nonché tanti altri elementi, circa 80 in totale! Un piccolo passo, ma che continuerà a crescere. Entro il 2030 tutti i nostri elementi LEGO saranno realizzati in modo sostenibile”.
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- Hasbro, l’azienda ha annunciato che quest’anno userà solo plastiche di origine vegetale.
- Mattel, l’azienda che produce le Barbie ha inserito nelle confezioni le istruzioni su come riciclare le componenti del giocattolo quando finisce di essere usato.
In questo modo tantissimi bambini potranno continuare a giocare con i loro giocattoli preferiti, ma avendo un occhio di riguardo per la salvaguardia dell’ambiente.
Voi unimamme siete a favore di questo movimento “zero-waste”?