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Bambini in auto: le regole da osservare per la sicurezza

Published by
valeria bellagamba
Bambini in auto (iStock)

Bambini in auto: le regole da osservare per la sicurezza dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.

In estate, tempo di grandi partenze per le vacanze e strade trafficate, il tema della sicurezza in auto è di vitale importanza, soprattutto quando a bordo di un veicolo viaggiano i bambini. I genitori devono essere preparati, con tutte le dotazioni per far viaggiare i bimbi in auto sicuri, osservando le indicazioni del codice della strada.

Utili e importanti sono anche le indicazioni degli esperti, a questo proposito l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha dedicato una delle sue guide mensili “A scuola di salute” proprio alla sicurezza dei bambini in auto, con la collaborazione della fondazione Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici). Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Bambini in auto: le regole della sicurezza

Per la sicurezza dei bambini in auto, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e la Fondazione Ania hanno lavorato insieme per realizzare una guida che aiuti i genitori a portare i figli in auto in modo corretto, evitando comportamenti rischiosi e assicurando l’incolumità dei più piccoli. La guida, spiega l’Ospedale Bambino Gesù, ha una duplice finalità: informare sulle norme e sulle sanzioni ma, soprattutto, fornire alle famiglie modelli concreti di prevenzione per garantire la sicurezza dei bambini in auto. “La produzione di informazioni chiare e verificate è il primo passo per rendere la prevenzione una pratica comune per tutti i genitori”, spiegano dal Bambino Gesù e da Ania.

I più esposti ai pericoli di un viaggio in auto sono i bambini piccoli, che corrono maggiori rischi di riportare lesioni gravi in caso di incidente stradale. Questo dipende dalla scarsa resistenza muscolare dei bambini, dalla delicatezza degli organi e dalla minore capacità di reagire velocemente per proteggersi.

Secondo i dati ACI-ISTAT elaborati da Fondazione ANIA, nel 2017, in Italia, le vittime della strada sono state complessivamente 3.378 (80% maschi). Di queste, erano 43 bambini da 0 a 14 anni. La maggior parte degli incidenti è avvenuta in città, su percorsi brevi e a scarsa velocità di percorrenza. Gli esperti spiegano che “in queste situazioni si tende a sottovalutare il pericolo scegliendo di tenere il bambino in braccio, se si lamenta o piange, anziché posizionarlo sul seggiolino. Ma in caso di impatto, anche a bassa velocità, sul bambino viene impressa una forza d’urto talmente elevata che neanche un adulto sarà in grado di trattenerlo”.

In auto la sicurezza dei bambini è garantita dall’uso corretto dei sistemi di ritenuta, come seggiolini, adattatori e cinture, che consentono di evitare traumi e lesioni e riducono del 70% le probabilità di perdere la vita in caso di incidente. Questi dispositivi sono divisi in cinque gruppi, a seconda delle caratteristiche tecniche, dell’età e del peso dei bambini. Sono obbligatori fino ai 12 anni di età o ai 150 cm di altezza e devono essere omologati.

I sistemi di ritenuta per bambini sono di due tipi: seggiolini e adattatori. Entrambi dovrebbero essere usati fin dai primi giorni di vita, seguendo attentamente le istruzioni riportate nel manuale. La scelta va fatta in base al peso del bambino.

Fino a 9 kg di peso, i bambini devono essere trasportati sul seggiolino in senso contrario alla marcia dell’auto. Gli esperti ricordano a tutti i genitori che non vanno mai posizionati sul sedile anteriore se la macchina è provvista di airbag, a meno che non possa essere disattivato. Il posto più adatto è il sedile posteriore, al centro, che protegge anche da eventuali urti laterali. Lo schienale del seggiolino va appoggiato bene al sedile della macchina e vanno allacciate sempre le cinture presenti sul dispositivo, anche per brevi tragitti.

I seggiolini possono essere usati fino a 18 kg, oltre questo peso e fino ai 12 anni di età i bambini vanno fatti sedere sugli adattatori, dei piccoli sedili che sollevano il bambino e permettono di usare le cinture di sicurezza dell’auto, che vanno passate sotto le alette poste ai lati in senso longitudinale al torace. Gli adattatori, secondo le nuove norme, devono avere obbligatoriamente lo schienale per bambini fino a 125 cm di altezza. L’utilizzo degli adattatori senza schienale è consentito solo per i bambini sopra i 125 cm di altezza o i 22 kg di perso (anche se sotto i 125 cm).

Il mancato uso di seggiolini e adattatori è un’infrazione al codice della strada che comporta sanzioni amministrative. Sono previste multe anche per chi usa dispositivi non omologati o alterati con sistemi “fai da te”.

I cinque gruppi di seggiolini e adattatori

  • Gruppo 0: la navetta (parte della carrozzina che si aggancia al telaio) può essere utilizzata dalla nascita fino ai 9 mesi per bambini che pesano fino a 10-12 Kg. Deve essere posizionata sui sedili posteriori (parallelamente ai sedili) e fissata adeguatamente con le cinture di sicurezza;
  • Gruppo 0+: il seggiolino (ovetto) può essere utilizzato fin dalla nascita in alternativa alla navetta per i bambini fino ai 15 mesi di vita e un peso massimo di 13 Kg. Deve essere montato con apposito kit di fissaggio nel senso contrario a quello di marcia sia sui sedili posteriori sia sul sedile anteriore accanto a quello del guidatore (con airbag disattivato). In questo modo è garantita una maggiore protezione a testa, collo e spina dorsale del bambino;
  • Gruppo 1: il seggiolino può essere utilizzato per bambini tra i 9 mesi (con l’ausilio di uno specifico riduttore che garantisce una posizione anatomica corretta, soprattutto della testa) e i 4 anni circa, con un peso tra i 9 e i 18 Kg. Deve essere posizionato nel senso di marcia sia sui sedili posteriori sia sul sedile anteriore accanto a quello del guidatore (con airbag disattivato) e fissato in modo adeguato;
  • Gruppo 2: il seggiolino è costituito da un adattatore con braccioli, schienale e imbracatura e serve a sollevare il bambino, sostenendo in modo corretto bacino e spalle. Può essere utilizzato per bambini tra i 3 e i 6 anni circa, con un peso tra i 15 e i 25 Kg. Deve essere posizionato nel senso di marcia sia sui sedili posteriori sia sul sedile anteriore accanto a quello del guidatore (con airbag disattivato) e fissato in modo adeguato
  • Gruppo 3: il seggiolino è molto simile a quello del Gruppo 2 e serve per aumentare l’altezza del bambino in modo da permettergli di utilizzare efficacemente le cinture di sicurezza. Può essere utilizzato da bambini tra i 5 e i 12 anni di età circa, con un peso tra i 22 e i 36 Kg. Deve essere posizionato nel senso di marcia sia sui sedili posteriori sia sul sedile anteriore accanto a quello del guidatore (con airbag disattivato) e fissato in modo adeguato.

Quando il bambino raggiunge l’altezza di 150 cm può stare seduto sui normali sedili dell’auto, sempre con le cinture di sicurezza.

L’ultima novità in tema di sicurezza sono i sensori anti-abbandono sui seggiolini dei bambini. Un dispositivo di allarme, introdotto dalla legge n. 117/2018, che diventerà obbligatorio e serve per scongiurare le morti dei bimbi dimenticati in macchina. Un fenomeno che purtroppo ha dato luogo a diversi casi tragici negli ultimi anni e che è causato dalla cosiddetta amnesia dissociativa, un problema che solitamente, a causa del forte stress, porta a compiere gesti automatici dimenticandosi di ciò che accade attorno o di ciò che si deve fare.

Per saperne di più rinviamo alla guida del Bambino Gesù “Bambini e sicurezza in auto“.

Che ne pensate unimamme di queste misure di sicurezza? Le usate regolarmente per i vostri bambini?

Leggi anche –> Bambini con le cinture allacciate in auto sempre: l’appello di una mamma

valeria bellagamba

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