Valentina, la mamma di Edoardo, ricorda i tragici momenti prima della della morte del figlio, annegato a Mirabilandia.
La mamma di Edoardo Bassani, il piccolo di 4 anni deceduto per annegamento a Mirabilandia, ha deciso di rilasciare una lunga intervista a Repubblica, raccontando cos’è successo il giorno della tragedia che ha segnato la sua vita e quella di tutta la sua famiglia.
“Tanto per noi è tutto finito” dichiara la donna, iniziato a parlare del dramma che sta vivendo.
“Io non sono andata via lasciando il bambino solo. Mi hanno detto di uscire perché non avevo il costume da bagno ma gli short, dei pantaloncini. E stava cominciando la beach dance. Lo stesso è successo a mio marito, perché aveva il telefonino in mano”.
I genitori di Edoardo si sono allontanati al di là del recinto, ma senza perdere di vista il figlio.
“Aspettami che mi vado a cambiare, non ti muovere. Era un birbante, nostro figlio, bello, birichino” ha detto la mamma.
La donna è poi andata a prendere una fetta di pizza al marito che si sta riprendendo dopo un incidente in moto. “Ha un versamento polmonare, una costola rotta. Gli ho portato da mangiare perché era frastornato dall’acqua che scendeva dalla cascata.”
Nel filmato si vede il piccolo spostarsi nell’acqua più alta, forse attirato da una baby dance. Edoardo è rimasto a testa in giù nell’acqua per 3 minuti, prima che un bimbo lo notasse e chiamasse il bagnino.
“Dopo aver dato la pizza ad Andrea sono tornata subito dentro, ma il bimbo non l’ho visto, ho fatto 3 volte il giro della piscina... poi ho visto quel bagnino giovane con un bimbo in braccio, gli sono arrivata addosso in due secondi… Andrea e io abbiamo voluto parlarne perché non è possibile che tutto resti come prima, che i genitori debbano piangere i loro piccoli. Quel posto non è sicuro, deve essere chiuso.”
Il Procuratore Mancini, che segue il caso, parla di una corrente verso la sponda dove l’acqua arriva a 1 metro e 10. “Da un primo sopralluogo abbiamo visto che le misure di sicurezza ci sono, e anche regole precise: bambini da o a 5 anni, i genitori devono restare costantemente alla distanza massima di un braccio. I bambini più piccoli devono indossare i bracciali di salvataggio”.
“Io sono angosciata” conclude la mamma di Edoardo “perché credevo di aver portato Edoardo nel posto più sicuro del mondo.”.
Unimamme, cosa ne pensate di questa testimonianza di cui si parla su Repubblica?
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