Parliamo di estate e di bambini. Nonostante l’estate sia associata alle vacanze e al relax non sempre i genitori possono stare tranquilli. Tanti infatti i pericoli. Tra questi l’associazione Meter Onlus, da anni in prima linea per combattere i pedofili e proteggere i bambini, ne segnala alcuni attraverso un’infografica che condividiamo anche noi sperando che possa arrivare a più persone possibili.
Meter, con il suo presidente Don Fortunato di Noto da 20 anni non si ferma mai nel denunciare e nel mettere all’erta i genitori sui pericoli per i nostri figli. Seguendo questa linea l’onlus ha pubblicato sulla pagina Facebook un’infografica con 5 consigli per i genitori.
1- Non pubblicate sui social foto di bambini al mare: bisogna infatti tenere presente che ci possono essere persone conosciute e non che possono scaricare tali foto e usarle a loro piacimento
2- Chiedete ad amici e parenti di non pubblicare sui social foto dei vostri figli
3- Chiedete ad animatori/educatori di centri estivi e luoghi di vacanza di non pubblicare foto dei vostri figli sui social senza prima aver ottenuto un’autorizzazione scritta
4- Anche se i vostri figli indossano il costume fate sempre attenzioni a persone che hanno il cellulare: potrebbero fotografare o riprendere i vostri figli per poi diffonderne le immagini.
5- Non pubblicate sui social foto dei vostri figli con o senza costume: esistono infatti apposite “gallery” presenti nei siti di scambio di immagini di bambini denominate “pedo-soft“, avvisa la onlus, che è consapevole di come quest’ultimo consiglio possa risultare esagerato ma che dall’alto della loro esperienza sul campo ha ragione di essere dato, anche solo per informare genitori che magari non ci pensano.
Per rafforzare questo consiglio Paolo Di Noto, amministratore delle pagine della Onlus, ha pubblicato la foto di un bambino che gattona sulla spiaggia senza costume e senza pannolino. Di seguito ciò che ha scritto:
“Siti pedopornografici: attenti alle foto che postate sui social. E’ da lì che vengono catturati e messi nei siti porno degli adulti.
I siti pedoporno attingono soprattutto dai social network per recuperare foto di bambini e alimentare un traffico purtroppo conosciuto.Questi autoscatti espliciti e talvolta persino innocenti costituiscono ormai la fonte principale di approvvigionamento dei siti per adulti.
La foto che vedete è stata scaricata liberamente nella piattaforma di google ( non è l’unica) basta digitare nei motori di ricerca “bambini nudi“. Foto che si può manipolare facilmente e messa nei siti porno.”
E voi unimamme, che ne pensate di questi consigli? Li seguirete?
Sull’argomento vi lasciamo alcuni articoli:
Pensiamoci sempre due volte prima di pubblicare foto, ricordiamo dove le pubblichiamo e con chi le condividiamo, e soprattutto parliamone con i nostri figli più grandi.
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