Due ragazze hanno subito un tentativo di violenza sessuale da parte di un uomo. Hanno cercato di chiedere aiuto, ma nessuno si è preoccupato di loro. L’episodio è avvenuto qualche giorno fa a Brescia. Il legale delle vittime ha deciso di presentare una denuncia verso chi non le ha soccorse: “Questa è la sconfitta della società”.
Qualche giorno fa, a notte inoltrata, era mezzanotte, due studentesse ventenni sono di ritorno da una festa universitaria che si è tenuta a Milano. Una volte scese dal treno si incamminano verso casa nella zona tra via Diaz e via Solferino a Brescia. Qui vengono avvicinate da un uomo che dopo aver chiesto una sigaretta, salta addosso ad una delle due.
L’aggressore ha prima strappato la maglietta ad una delle due studentesse per poi iniziare a toccarla. Le ragazze urlavano per la paura, ma nessuno è andato in loro soccorso. Solo un auto si è fermata, ma senza aiutare: “Abbiamo visto un’automobile rallentare e poi ripartire a tutta velocità. Eppure, nessuna persona, che ha sentito le nostre grida di aiuto, si è fermata ad aiutarci”.
Come riportato da il Giornale di Brescia, per riuscire a richiamare l’attenzione, una ragazza si è dovuta buttare sopra un’altra vettura di passaggio che soltanto in questo modo si è finalmente fermata. In questo modo sono riusciti a telefonare ai Carabinieri che sono subito giunti sul posto ed hanno arresto l’aggressore che era fuggito: “Abbiamo suonato i citofoni di alcune case, ma nessuno ci ha aperto, i taxi ci hanno chiesto 30 euro per fare pochi chilometri e nonostante urlassimo mi sono dovuta gettare su un cofano di un’auto per far intervenire qualcuno e sfuggire all’uomo che tentava di spogliarmi”.
I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Brescia hanno arrestato un 26enne senegalese, irregolare in Italia. Sembrerebbe che sia lui il responsabile del tentativo di stupro ai danni delle due universitarie bresciane. Il ragazzo portato nel carcere di Canton Mombello, ha cercato di suicidarsi appendendosi a una sbarra. Gli agenti lo hanno salvato all’ultimo momento. Date le sue condizioni di instabilità mentale, potrebbe essere richiesta una perizia psichiatrica.
L’avvocato delle vittime, Benedetto Maio Bonomo, ha deciso di sporgere denuncia verso chi non ha aiutato le ragazze spaventate: “La tentata violenza è quasi il problema. Quello che è accaduto è la sconfitta della società, per questo intendiamo presentare una serie di denunce contro ignoti per non aver aiutato le giovani in una situazione di grave pericolo”.
É probabile che venga denunciata anche la società di taxi di Brescia: “Venti minuti prima del fatto, tre tassisti hanno rifiutato di caricare le ragazze perché non avevano soldi sufficienti per pagare la corsa verso casa”.
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