Vaccini: entro il 10 luglio vanno presentati i certificati a scuola, niente proroghe. Rimane la legge Lorenzin.
Sta per scadere il termine di presentazione a scuola dei certificati comprovanti l’avvenuta vaccinazione per i bambini e ragazzi da 0 a 16 anni, per i quali sono obbligatori le 10 vaccinazioni previste dalla legge Lorenzin. I certificati vanno presentati entro il 10 luglio.
A un anno di distanza dall’insediamento del nuovo governo a guida Movimento 5 Stelle e Lega, nonostante le dichiarazioni pregresse e le promesse di abolizione dell’obbligo vaccinale, non c’è dunque nessuna variazione rispetto a quanto disposto dalla tanto contestata legge n.119 del 2017. Anche per questo anno scolastico restano in vigore i 10 vaccini obbligatori, introdotti due anni fa, e le famiglie dovranno presentare i certificati comprovanti l’avvenuta vaccinazione all’atto dell’iscrizione dei figli a scuola. Pena l’esclusione dei bambini dai nidi e dalle scuole d’infanzia e la multa ai genitori per i bambini e ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo.
I no vax restano a bocca asciutta. Nessuna abolizione né dei vaccini né dell’obbligo vaccinale a cui avevano sperato con il nuovo governo a guida Cinque Stelle e Lega. Del resto la ministra della Sanità Giulia Grillo non ha mai detto di essere contraria ai vaccini, semmai all’obbligo vaccinale e al modo di applicazione, ritenendo più efficaci altri percorsi, come la persuasione e la raccomandazione attraverso campagne informative e di sensibilizzazione. Dal canto suo la Lega, nonostante le aperture verso lo scetticismo vaccinale, ha avuto altre questioni di cui occuparsi. Pertanto il nuovo disegno di legge che avrebbe dovuto cambiare il decreto Lorenzin e introdurre, tra le riforme, anche il cosiddetto “obbligo flessibile“, è rimasto fermo in Parlamento.
Anche per quest’anno, dunque, continuerà ad applicarsi la legge Lorenzin sui 10 vaccini obbligatori per bambini e ragazzi da 0 a 16 anni, che prima dell’inizio dell’anno scolastico dovranno essere in regola con le vaccinazioni, che si tratti di prima dose o di richiami. Il certificato di avvenuta vaccinazione va presentato a scuola entro il 10 luglio. Chi non è in regola verrà sanzionato: con multe e con l’esclusione a scuola dei bambini in età da asilo nido o scuola d’infanzia (0-6 anni).
I certificati dovranno provare l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie, necessarie per la frequenza scolastica, o la formale richiesta di vaccinazione all’ASL.
Il termine di scadenza è il 10 luglio, come previsto sempre dalla legge Lorenzin, e quest’anno scolastico 2019-2020 non sono previste proroghe, a differenza di quello che era accaduto lo scorso anno.
La legge Lorenzin prevede l’obbligo della vaccinazione per le iscrizioni all’asilo nido e alla scuola materna e alla scuola dell’obbligo (elementari, medie e i primi due anni delle superiori). Se i genitori dovessero rifiutarsi ripetutamente di far vaccinare i figli, anche dopo i colloqui e i richiami da parte delle Asl, saranno applicate nei loro confronti le sanzioni pecuniarie previste dalla legge. Inoltre, oltre alle multe, i genitori dei bambini da 0 a 6 anni non potranno portarli all’asilo nido o alla materna. Le legge Lorenzin è stata contestata soprattutto in questa parte dell’esclusione a scuola dei più piccoli. Proprio tra i bambini più piccoli, tuttavia, le malattie infettive hanno maggiore incidenza.
Ricordiamo quali sono i vaccini obbligatori da 0 a 16 anni, in base alla legge Lorenzin, e il calendario vaccinale vigente in Italia.
I vaccini obbligatori da 0 a 16 anni sono:
Vaccini non obbligatori, ma offerti attivamente e gratuitamente:
Nel frattempo, rimane ricoverata in ospedale la bambina non vaccinata che era stata colpita da tetano. Non si conoscono aggiornamenti sulle sue condizioni, a fine giugno era uscita la notizia che era peggiorata. Probabilmente la bambina è stabile in questo momento.
La notizia della conferma del termine di scadenza del 10 luglio è stata confermata da Ansa.
Che ne pensate unimamme dell’obbligo vaccinale in vigore anche per quest’anno scolastico? Siete d’accordo.
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