Vi avevamo raccontato l’ennesimo caso di maltrattamenti su dei bambini di un asilo nido. In quel caso la responsabile di un asilo nido di Montevarchi, “L’isola della fantasia“, è stata accusata di minacciare, schiaffeggiare, usare violenza fisica e psicologica sui bambini molto piccoli che frequentavano il suo nido. La donna è stata interdetta per dodici mesi dalla professione al termine di un’inchiesta, durata tre mesi, coordinata dalla procura di Arezzo.
Dopo varie segnalazioni di alcuni genitori che hanno notato atteggiamenti strani nel comportamento dei loro figli, i Carabinieri hanno avviato le indagini attraverso l’istallazione di telecamere nascoste all’interno della scuola. Quello che le telecamere hanno ripreso sono immagini incredibili, terribili, ma reali. La donna aspettava di essere da sola con i bambini, infatti le sue collaboratrici erano all’oscuro di tutto, per poterli “picchiare e minacciare i bambini”.
Come dichiarato dai Carabinieri, al termine delle indagini: “gli atti violenti e i bambini venivano, in alcuni casi, schiaffeggiati e minacciati; la donna alzava la voce e noncurante dei pianti e delle urla dei bambini, li schiaffeggiava e li colpiva sul corpo e anche alla testa per obbligarli a dormire, a star fermi mentre cambiava loro il pannolino oppure a restare seduti in maniera appropriata sulle sedie dell’asilo“.
Come riportato dalla Nazione, la titolare dell’asilo, Sara Fantoni, di anni 56, è stata interrogata dal Gip che coordina le indagini. Durante l’interrogatorio di garanzia è stata assistita dagli avvocati, Roberto Alboni e Tommaso Acuti, ed ha risposto a tutte le domande che il magistrato le ha posto.
La donna non ha negato le accuse, anche perché era tutto ben documentato dai video delle telecamere e si è detta “profondamente pentita e dispiaciuta” per il suo comportamento.
La titolare dell’asilo ha spiegato che non aveva mai maltrattato i bimbi in tutta la sua carriera e che tutto è da attribuire ad un suo stato di prostrazione. L’avvocato della donna ha dichiarato: “Nei dieci anni di apertura della struttura non si sono mai registrati problemi simili. Ha sempre mantenuto in comportamento più che congruo”.
A quanto aveva deciso da tempo di chiudere la struttura in quanto consapevole dell’impossibilità di sostenere ulteriormente il carico emotivo del lavoro.
Ha così, attribuito il suo comportamento, ad un forte stato di stress causato dalla gestione della struttura, “un lavoro che le procurava disagio“. Inoltre, ha detto al Gip di essere pentita e dispiaciuta per quanto accaduto nell’asilo ed ha chiesto scusa alle famiglie.
Dall’interrogatorio è emerso che la donna ha solo la licenza media, ma, a suo dire, non avrebbe mai svolto mansioni educative all’interno dell’asilo ma solo preparazione pannolini e sorveglianza dei lettini.
Gli inquirenti stanno valutato se l’affermazione sia vera oppure se nel passato avrebbe lavorato anche come maestra.
Il provvedimento a suo carico di sospensione per un anno rimane attivo mentre proseguono le indagini per verificare ulteriori episodi.
Voi unimamme cosa pensate di questa vicenda che vede ancora violenza su piccoli bimbi?
Quando il termine della gravidanza si avvicina, molte donne iniziano a interrogarsi sul momento del…
Il parto rappresenta il culmine della gravidanza, un'esperienza unica che si differenzia per ogni donna.…
La coesistenza tra neonati e gatti rappresenta una curiosità per molti neogenitori, preoccupati su come…
Il parto naturale rappresenta una scelta consapevole e informata per molte donne che desiderano vivere…
La relazione tra cani e bambini è da sempre fonte di dolci immagini e racconti…
Il sonno dei neonati è una tematica che cattura l'attenzione di genitori in tutto il…