Moltissime persone in fila per fare il test di compatibilità per la piccola Diana Bisceglia, gravemente malata.
Ha avuto successo l’appello di Michele Bisceglie, la piccola affetta da un rara sindrome immunodepressiva che necessita di un trapianto di midollo al più presto.
Donazione midollo per una bambina malata
Nonostante il grande caldo, a Napoli, si sono presentate moltissime persone tra cui tantissimi giovani che, fin dalle prime ore di sabato mattina 6 luglio, si sono messe ordinatamente in fila davanti al gazebo di Admo, l’associazione donatori di midollo osseo, per fare il tampone salivare per trovare un donatore compatibile con la bimba.
Come richiede il protocollo medico c’erano candidati tra i 18 e i 35 anni.
Era presente anche Michele Bisceglia presso il quartiere Fuorigrotta dove ha ringraziato e rassicurato tutti sulle porocedure poco invasive e con poco dolore.
“Sull’intervento c’è poca informazione che porta i donatori a temere un’eventuale chiamata all’espianto. Diana era ad un passo dall’operazione ma la donatrice trovata in Germania all’ultimo momento si è tirata indietro” ha spiegato Michele Bisceglia.
Non sono mancati i donatori dello staff delle universiadi che si sono recati a Piazzale Tecchio dal quartiere generale dei giochi per fare il test.
Nel suo appello papà Michele aveva ricordato la passione della figlia per lo sport.
“Anche Diana ama lo sport, è una piccola amazzone, la mascotte della scuderia di Agnano dove correva e dove, spero momentaneamente, ha dovuto lasciare i suoi cavalli”.
Diana è stata ricoverata prima a Napoli e, successivamente, a Roma. Alla fine è attivata la terribile diagnosi di apoplasia midollare di grado severo.
Una diagnosi che colpisce 2 persone su 1 milione.
Il papà di Diana, ha commentato: “non avevo dubbi che i ragazzi di Napoli così come è successo altre volte rispondessero numerosi all’appello amplificato da media e sui social grazie anche a testimonial del mondo dello spettacolo che hanno ribadito l’invito a venire qui oggi”.
Sui volantini dell’associazione Admo c’è la foto di Diana, sorridente, con le dita che tracciano la V di vittoria.
“Siete bellissimi giovani e sani con poteri che neanche immaginate. Siete come supereroi e come loro potete salvare molte vite”.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su Ansa?
Noi speriamo che si trovi presto un donatore compatibile.