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I consigli di un dermatologo per evitare e curare le scottature da sole

Published by
Valentina Crea

Un dermatologo canadese ha spiegato come alcuni alimenti espongono a un maggiore rischio di scottature. I consigli per prevenire e curare gli eritemi.

Quando arriva l’estate, il rischio di scottature causate dall’esposizione ai raggi del sole, sicuramente aumenta. Un dermatologo dell’Università di Alberta ha spiegato come il consumo di alcuni alimenti, tra i quali il lime, espone ad un maggiore rischio di eritemi solari.

Il problema delle scottature è serio e non creano un danno solo al momento, ma anche a lungo termine.

I consigli degli esperti sono quelli di applicare una crema con un giusto SPF (fattore di protezione solare), evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, bere molta acqua per idratarsi e reintegrare i sali minerali che si sono persi durante la sudorazione, come riportato da TGcom24.

Prevenire le scottature: attenzione anche a quello che si mangia

Il dermatologo, Robert Gniadecki, ha spiegato  che anche l’assunzione di determinati cibi, come il lime, certe varietà di carote, il sedano e l’aneto, può andare ad aumentare il rischio di scottature, in quanto contengono la furanocumarina, una sostanza chimica naturale che rende la pelle più sensibile ai raggi nocivi del sole e viene prodotta da alcune tipi di piante.

L’esperto ha preso ad esempio le persone che si addormentano in spiaggia dopo aver bevuto per esempio dei “margarita” che contengono il lime. La sostanza presente nel lime rende la pelle più sensibile ai raggi solari fitofotodermatite. In Messico, questo specifico caso è noto come “Margarita sunburn”, scottatura da Margarita.

Un altro consiglio è quello di fare attenzione ai cambiamenti climatici imprevisti ed anche alla luce ultravioletta. Gniadecki ha affermato che molti sono a conoscenza che i raggi del sole sono più forti man mano che ci si avvicina all’equatore e più deboli al tramonto rispetto a mezzogiorno. Quello che non tutti sanno è che la luce ultravioletta si concentra quando siamo in acqua, sulla sabbia ed anche sulla neve: “La gente spesso pensa che in inverno, perché fa freddo e non si sente il calore del sole, non ci si può scottare e si tollera meglio il sole”.

Infatti, la sabbia riflette il 15-20% in più di raggi UV rispetto all’erba, mentre per l’acqua marina la percentuale sale al 25%. L’esposizione al sole si raddoppiata quando si è sulla neve, rispetto a quando si è sull’erba.

Sicuramente applicare la crema solare è uno dei metodi più efficaci per evitare le scottature. Per l’esperto si deve applicare una quantità sufficiente di crema solare da creare una patina lucida sulla pelle: “Se si sta usando una crema che contiene titanio o ossido di zinco, dovrebbe essere visibile un sottilissimo strato bianco”.

Evitare i rimedi casalinghi in caso di scottature: se sono gravi consultare il medico

Se ci si scotta, il dermatologo sconsiglia di usare i metodi casalinghi per alleviare il fastidio, in quanto potrebbero essere dannosi o addirittura peggiorare la situazione. Quindi evitare di l’applicazione di olio da cucina, yogurt o la ricetta danese di mettere delle fette di limone sulla pelle.

Consiglia invece di eseguire dei semplici passaggi:

  • Raffreddare la pelle con un panno umido.
  • Applicare una crema idratante senza profumo o anche una crema di idrocortisone da banco.
  • Prendere dell’ibuprofene orale e non antidolorifici.
  • Reidratare bevendo molta acqua.
  • Se hai vesciche piccole, applica un antibiotico topico per prevenire l’infezione.
  • Consultare un medico se si sta vomitando o se le vesciche di grandi dimensioni sviluppano una crosta e sono visibilmente infette.

Quindi attenzione alle scottature, soprattutto dei bambini, che possono causare dei danni permanenti alla pelle nel corso della vita, come confermato dall’esperto: “Gli effetti a breve termine delle scottature solari sono banali e di solito li puoi gestire a casa, ma gli effetti a lungo termine sono gravi”.

Leggi anche > Creme solari destinate ai bambini: i dati di un’indagine di Altroconsumo

Voi unimamme seguirete i consigli degli esperti? Ne eravate a conoscenza?

 

Valentina Crea

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