Arrestato l’uomo che ha investito due bambini a Ragusa.
Unimamme, ieri sera, a Vittoria, in provincia di Ragusa, si è verificata una tragedia di enormi proporzioni causata da un guidatore ubriaco.
Pregiudicato investe bambini: che cosa è accaduto
Due bambini di 12 anni: Alessio D’Antonio e il suo cuginetto di 11 anni Simone sono stati travolti da un Suv lanciato a forte velocità in Via Aprilia, nel centro storico di Vittoria.
I due bambini erano seduti sul marciapiedi davanti alla porta di casa quando sono stati investiti dall’auto, guidata dal pregiudicato trentasettenne Rosario Greco, che aveva azzardato un sorpasso perdendo poi il controllo del veicolo.
Il bambino di 12 anni, Alessio, è morto sul colpo, mentre il cuginetto di 11 è stato ricoverato in gravissime condizioni.
L’auto ha tranciato le gambe di entrambi i piccoli, trascinandoli per metri. Un terzo bambino che era con loro, si è salvato.
Greco, dopo l’incidente, non ha prestato soccorso alle vittime e si è invece dato alla fuga. Anche gli altri tre occupanti del veicolo, legati alle cosche mafiose locali, si sono dati alla fuga e sono stati quindi denunciati dagli uomini del Commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile. Due di loro sono: Angelo Ventura e Alfredo Sortino, il primo, un pregiudicato, è figlio del boss Giambattista, condannato anche per aver minacciato il giornalista Paolo Borrometi. Il secondo ha reati alle spalle ed è un sorvegliato speciale.
Dopo un po’ i passeggeri sono andati dai carabinieri per raccontare tutto. Sono stati denunciati in stato di libertà per omissione di soccorso e favoreggiamento personale.
Rosario Greco, il conducente, è stato arrestato per omicidio stradale aggravato. L’uomo è risultato positivo al test di alcol e droga. Aveva un tasso di alcol 4 volte superiore al limite consentito e aveva assunto cocaina.
Nel frattempo, al secondo bambino sono state amputate le gambe, ma è ancora in gravi condizioni. “Il bambino è stato operato ma purtroppo non abbiamo potuto salvargli le gambe che sono state tranciate durante l’incidente. Le sue condizioni sono stabili ma gravi, è ancora in pericolo di vita” ha dichiarato la direttrice dell’unità operativa di terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina Eloisa Gitto subito dopo l’operazione.
“È un dolore profondo per noi e per tutta la comunità. Inaudito che la città sia ostaggio di questi criminali. Ho già interessato l’ufficio legale del Comune. Ci costituiremo parte civile nel processo a difesa della città e di tutti i cittadini per bene contro questi delinquenti. Stiamo provvedendo a proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali, per onorare Alessio, povera vittima innocente e fare sentire la nostra vicinanza alle famiglie coinvolte di questa terribile tragedia, ai genitori, ai parenti di Simone, che sta lottando per la vita, vittima di gravissime mutilazioni” ha commentato il prefetto.
Unimamme, noi speriamo che il secondo bambino, Simone ce la faccia.
Voi cosa ne pensate di quanto accaduto in provincia di Ragusa e raccontato su Repubblica?
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