Vaccini, nel mondo 20 milioni di bambini senza coperture adeguate. L’allarme dell’OMS e di Unicef.
Troppi bambini nel mondo non ricevono i vaccini fondamentali alla loro protezione. Nei Paesi poveri o in guerra il problema è la loro conservazione e soprattutto distribuzione a causa delle condizioni precarie e della difficoltà di accesso a certi luoghi. Nei Paesi ricchi, purtroppo, la disinformazione e il vero e proprio terrorismo antivaccinista, che ha assunto caratteristiche ideologiche che nulla hanno a che vedere con la salute, ha spaventato i genitori inducendoli a rifiutare o rimandare la vaccinazione dei figli, con le conseguenze che abbiamo visto negli ultimi anni in Italia, con l’esplosione dei casi di morbillo.
Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito l’esitazione vaccinale tra le 10 maggiori minacce alla salute mondiale nel 2019.
Ora, un nuovo allarme arriva dall’OMS e dall’Unicef: nel mondo ci sono 20 milioni di bambini non coperti dalle vaccinazioni più importanti. Sono circa 1 su 10.Una situazione che necessita interventi mirati su scala globale.
Troppi bambini nel mondo non hanno ancora accesso alle vaccinazioni principali, quelle che salvano la vita. Sono 20 milioni, circa 1 su 10, e vivono soprattutto nei Paesi più poveri del mondo, dove alcune malattie scomparse in Occidente sono ancora endemiche, come ad esempio la poliomielite.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Unicef hanno pubblicato un documento contenente le stime sulle coperture vaccinali nel mondo, lanciando l’allarme per i bambini non protetti. I dati si riferiscono al 2018.
I 20 milioni di bambini non coperti non sono stati vaccinati contro le malattie più pericolose, come il tetano, la difterite e il morbillo, che possono essere mortali e che nei più poveri hanno tassi di mortalità più elevati, per l’insufficienza di cure adeguate e le condizioni igieniche precarie.
Il tasso globale di copertura vaccinale è “stagnante” da dieci anni, avvertono Oms e Unicef.
Dal 2010, riporta il documento, la copertura delle tre dosi di vaccino contro difterite, tetano e pertosse e di almeno una dose di quello contro il morbillo si è fermata intorno all’86%, una cifra “alta ma non sufficiente” a garantire l’immunità di gregge o di comunità. Per la prevenzione delle epidemie di malattie prevenibili con vaccino serve di massima una copertura di almeno il 95%.
La maggior parte dei bambini non vaccinati vive nei Paesi a più basso reddito, in Stati fragili o colpiti da conflitti. Di questi bambini, circa la metà vive in 16 Paesi che si trovano quasi tutti in Africa e Medio Oriente Afghanistan, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo Etiopia, Haiti, Iraq, Mali, Niger, Nigeria, Pakistan, Somalia, Sud Sudan, Sudan, Siria e Yemen. In questi Paesi quando i bambini si ammalano rischiano le conseguenze più gravi per la loro salute e hanno meno probabilità di accede a terapie salvavita.
Quest’anno per la prima volta il rapporto contiene anche i dati sulla vaccinazione contro l’Hpv. Nel 2018, riporta il documento, 90 Paesi, in cui vive un terzo delle ragazze del mondo, hanno introdotto la vaccinazione contro il papilloma virus, che protegge dal tumore cervicale, tra questi 13 sono in Paesi a basso reddito.
Riguardo al morbillo, nel 2018 sono stati segnalati 350.000 casi nel mondo, più del doppio di quelli del 2017.
Nella tabella, i Paesi con la più elevata incidenza di morbillo nel 2018 e il confronto con le coperture vaccinali.
In questa classifica per fortuna non c’è l’Italia – dove l’incidenza del morbillo è stata invece elevata nel 2017 – grazie alla legge sull’obbligo vaccinale che ha portato ad un repentino recupero delle coperture.
“I vaccini sono uno degli strumenti più importanti per prevenire le epidemie e tenere il mondo al sicuro – afferma Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms -. Mentre la maggior parte dei bambini oggi viene vaccinata, troppi sono lasciati indietro. È inaccettabile, anche perché spesso sono quelli più a rischio, i più poveri, i più emarginati, quelli coinvolti in conflitti o costretti a scappare dalle proprie case, che sono dimenticati”.
Il rapporto di Oms e Unicef sullo stato di vaccinazione nel mondo si può leggere sul sito web internazionale dell’Oms: “20 million children miss out on lifesaving measles, diphtheria and tetanus vaccines in 2018“.
Che ne pensate unimamme? Avete fatto vaccinare i vostri figli?
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