Una fiaccolata a Bibbiano per i bambini strappati alle famiglie con presunti affidi illeciti.
Un caso che sta facendo discutere molto in questi giorni, sollevando polemiche e purtroppo anche strumentalizzazioni politiche. Stiamo parlando del caso degli affidi illeciti, o così almeno ritenuti dagli investigatori dell’inchiesta “Angeli e Demoni” che tra Emilia Romagna e Piemonte accusano diversi operatori sociali, medici, psicologi di aver manipolato dei bambini, inducendoli ad accusare i propri genitori di abusi sessuali, per darli in affido ad altre famiglie.
Un caso che ha suscitato un comprensibile sgomento e una forte indignazione, sebbene per esprimere giudizi occorrerà attendere l’esito del processo.
L’inchiesta che ha travolto i Comuni della Val d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, per i presunti affidi illeciti di bambini, tolti alle famiglie di origine con abusi e manipolazioni per affidarli ad altre, ha scosso profondamente l’opinione pubblica, suscitando scandalo e indignazione.
Secondo le accuse della Procura di Reggio Emilia, che ha chiamato l’inchiesta “Angeli e Demoni“, i bambini sarebbero stati manipolati fino ad alterare i loro ricordi, anche falsificando i loro disegni per farlo apparire i disegni di bambini abusati sessualmente. Una vicenda che se fosse confermata avrebbe tutte le caratteristiche di un film dell’orrore, ma nella quale è bene usare la giusta prudenza per evitare inutili cacce alle streghe o che qualche innocente finisca ingiustamente coinvolto.
Ad insospettire gli inquirenti e far scattare le indagini sarebbe stato anche il numero eccessivo di bambini tolti alle famiglie di origine per presunti abusi sessuali e dati in affido in una zona relativamente piccola e in un periodo di tempo limitato: più di 100 bambini in due anni e mezzo.
Il caso ha visto l’attenzione della politica e dell’opinione pubblica concentrarsi su Bibbiano, uno dei Comuni principali della Val d’Enza e il cui sindaco, Andrea Carletti, è stato indagato ma, va sottolineato, per il reato di abuso d’ufficio, non per abusi nei confronti dei bambini, ai quali il Carletti risulta estraneo come hanno precisato gli inquirenti. Non è un reato di poco conto, ma riguarderebbe la concessione di alcuni locali, senza rispettare la legge, e non quello che sarebbe stato fatto ai bambini. Una precisazione doverosa.
Intanto, proprio a Bibbiano è in programma per sabato prossimo, 20 luglio, una fiaccolata per i bambini tolti alle loro famiglie e per tenere viva l’attenzione di cittadini e media sull’inchiesta “Angeli e Demoni”. La fiaccolata nel comune del Reggiano è stata organizzata da un gruppo di genitori lombardi.
“Ovviamente, coscienti dei nostri limiti, non lanciamo accuse, né pretendiamo di giudicare nessuno, ma abbiamo il dovere di esprimere le nostre perplessità e il diritto di ricevere delle risposte. Se ci sono carenze legislative, difetti procedurali e insufficienze organizzative, non possono essere le famiglie a doverne pagare le conseguenze“, scrivono in un comunicato gli organizzatori di una fiaccolata.
La manifestazione prevede un punto di ritrovo al parco Manara di Bibbiano, alle ore 20.00 di sabato 20 luglio, per poi dare inizio alla fiaccolata alle 20.30 con una processione che arriverà davanti alla sede del Comune del paese alle 21.30 e poi un presidio della durata di un’ora, fino alle 22.30.
In questi giorni si è tenuta una manifestazione di protesta a Barco di Bibbiano, davanti alla sede amministrativa dell’Unione Val d’Enza. Circa un centinaio di persone si sono raccolte in un presidio pacifico, organizzato da alcune famiglie con minori toccate direttamente dall’attività dei servizi sociali dell’Unione. Mamme e papà, con parenti e amici, e la presenza di alcuni politici locali, hanno esposto dei cartelli con la scritta “Io sto con i bambini strappati…”, anche con l’indicazione del nome di un minore affidato a una struttura o a un’altra famiglia. “Siamo qua perché queste cose non capitino più, per cambiare le regole dell’Unione e a livello nazionale, per cercare giustizia, ma senza intenti forcaioli. Queste mamme devono avere giustizia“, ha detto a Reggionline il portavoce della manifestazione Daniele Brugnoli.
La notizia della fiaccolata è riportata da Reggio Sera.
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