Diete rapide per la prova costume, perché sono sconsigliate. I consigli dei medici.
Si avvicina la data delle grandi partenze per le vacanze e per molti si affaccia lo spauracchio della prova costume. Chi non ci ha pensato prima a mettersi in forma per la bella stagione, con un’alimentazione sana e controllata e una regolare attività fisica, si trova ora a fare i conti all’improvviso con un fisico un po’ appesantito o non proprio smagliante.
Per le donne soprattutto può essere un problema, ecco così che in molte decidono di ricorrere alle diete lampo dell’ultima ora, quelle che promettono risultati miracolosi in breve tempo – impossibili – e di “disintossicare” l’organismo da quello che si è accumulato durante l’inverno, tra grasso, liquidi e tossine. Sono però scelte sconsigliate dai medici e tra l’altro poco efficaci. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Diete rapide per la prova costume: non fanno bene
Se anche voi, unimamme, siete prese dall’ansia della prova costume, in vista delle imminenti vacanze al mare, sappiate che correre dietro alle diete lampo, quelle che promettono di disintossicare l’organismo e far perdere chili in pochissimi giorni non servono a niente e fanno male alla salute.
Diete del limone, del riso o addirittura della banana, che in questo periodo impazzano sul web e sui siti di disinformazione salutistica, promettono miracoli ma in realtà offrono scarsi risultati. Chi voleva dimagrire per l’estate avrebbe dovuto pensarci prima, sottoponendosi ad un regime alimentare ipocalorico ma sano e accompagnato da attività fisica. Si può sempre correggere la propria alimentazione, eliminando le abitudini meno salutari, ma non ci si può aspettare un grande cambiamento. Sicuramente la salute ringrazierà, ma dovrete accontentarvi di piccoli progressi.
Sulle diete per l’estate che circolano su giornali e soprattutto sul web, hanno dato alcune risposte e consigli gli esperti del sito web contro le fake news sulla salute “Dottore, ma è vero che…?” della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici).
Riviste e siti web offrono tante diverse opzioni, alcune credibili, altre chiaramente campate per aria, spiegano i medici di “Dottore ma è vero che…?”, analizzando subito le diete più diffuse e popolari.
“Segui la dieta del limone e perderai tre chili in una settimana” promette uno slogan che si sente spesso. Le parole chiave in questo caso sono le proprietà “detox” e drenanti de limone, la cui assunzione viene consigliata tutto il giorno, dalla colazione al pranzo e bevuto anche spremuto in acqua tiepida. Gli abbinamenti del limone agli alimenti sono i più disparati, alcuni davvero inverosimili e sconsigliati dai medici.
C’è poi la dieta del riso, proposto di nuovo per proprietà depurative e drenanti, per “sgonfiarsi” e perdere anche fino a 5 chili in nove giorni. Il riso in questi regimi dietetici viene accompagnato con tutti gli alimenti, nei pasti principali. Viene proposto anche il consumo di riso rosso fermentato come anticolesterolo. Gli esperti, tuttavia, segnalano che gli studi condotti sugli integratori a base di riso rosso fermentato nel trattamento dell’ipercolesterolemia sono poco affidabili perché condotti su un numero ridotto di persone e di breve durata, Inoltre, i componenti del riso rosso fermentato sono del tutto simili a quelli di alcuni prodotti farmaceutici, tanto da essere stato vietato il commercio da parte della Food and Drug Administration americana, l’agenzia che regolamenta l’uso dei medicinali.
Va anche sottolineato che il riso di per sé non è un alimento che facilita il dimagrimento. Infatti, “una determinata porzione di riso fornisce in sostanza le stesse calorie di una analoga porzione di pasta“, come spiega il nutrizionista Marcello Ticca. Entrambi sono buoni alimenti, importante è l’uso corretto dei condimenti, scegliere quelli più leggeri e in modica quantità.
La dieta della banana, invece, inventata da una farmacista giapponese, Sumiko Watanabe, e dal marito Hamachi, suggerisce di iniziare la giornata mangiando una banana. Per il resto si può mangiare tutto, ma bisogna alzarsi da tavola quando si è sazi all’80%, non un punto in più né uno in meno. Ma come si fa a sapere quando si è sazi all’80%? Gli inventori della dieta non lo spiegano.
Alcune di queste diete funzionano solo perché spingono a mangiare di meno, afferma Ticca. Si può anche perdere molto peso, ma non necessariamente tessuto adiposo. Perdere molto peso rapidamente, tuttavia, è sconsigliabile. “Tutti gli specialisti ‘seri‘ – aggiunge Ticca – concordano sul criterio che un corretto regime dimagrante equilibrato e variato, capace quindi di migliorare in modo durevole le abitudini alimentari, debba essere costruito in modo da determinare un deficit energetico quotidiano medio, rispetto alle reali necessità, di circa 700-800 chilocalorie, 1.000 al massimo. Il risultato atteso in termini di perdita di peso oscillerà quindi fra il mezzo chilo e il chilo a settimana, in relazione sia alla spesa energetica supplementare derivante dalla indispensabile maggiore attività motoria, sia alla capacità di adattamento del metabolismo del singolo soggetto“.
Riguardo al digiuno, un giorno solo senza mangiare per una persona sana non è dannoso. Un periodo più lungo, invece, può essere dannoso, inoltre non porta ad un dimagrimento di qualità. Il fisico di una persona che dimagrisce digiunando diventa flaccido e deperito, perdendo anche tono muscolare. L’organismo, poi, si difende, iniziando a “bruciare con i grassi anche una parte delle sua preziose proteine“.
Le difficoltà nel dimagrire, poi, dipendono anche dal fatto che la fisiologia del nostro organismo “non è fatta per difenderci dall’obesità“, come spiega la biologa Francesca Martinato. Per ragioni evolutive, infatti, il nostro corpo si è abituato ad adottare strategie difensive contro la fame e le carestie. L’abbondanza di cibo è solo recente nella storia umana. Così se è abbastanza facile perdere i primi 2 o 3 chili, è molto più difficile perderne altri. Peggio ancora, spesso si recuperano facilmente. Il corpo, infatti, si difende impedendo la perdita di altro peso, perfino in caso di obesità, mettendo in atto situazioni che minimizzano il consumo di calorie o aumentano il senso di stanchezza e quello dell’appetito. Insomma dimagrire non è affatto facile.
Il nutrizionista Eugenio Del Toma spiega che un professionista serio proporrebbe “solo dimagrimenti lenti, non più di 3-5 chili ogni mese“. Pertanto chi sperava di perdere questo peso in pochi giorni dovrà accontentarsi. Le uniche soluzioni che in questi casi propongono gli specialisti sono due: rinviare la prova costume e quindi la vacanza al mare o semplicemente accettare il proprio aspetto fisico per quello che è, ma con la promessa di adottare abitudini più salutari a tavola.
I consigli degli esperti su “Dottore, ma è vero che…?”
Che ne pensate unimamme? Siete d’accordo?