Bambino con autismo riceve una commovente sorpresa per il suo compleanno. Un regalo inatteso.
Lasciato con pochi amici per la festa del suo compleanno, un bambino con autismo ha ricevuto un’inattesa sorpresa. Una storia toccante che viene dagli Stati Uniti.
In un lungo post su Facebook, pubblico, una mamma americana residente in Idhao, Lindsay Barrus Larsen, ha raccontato la storia di suo figlio Christian, un bambino con autismo. La donna ha raccontato delle difficoltà nell’accontentare il figlio per organizzare una festa di compleanno con tanti bambini.
Date le difficoltà di Christian di relazionarsi con gli altri bambini, i genitori gli hanno sempre organizzato piccole feste, con pochi bambini e soprattutto familiari. Con il passare degli anni, però, e dopo diverse scuse, anche grazie ai passi avanti che Christian aveva fatto, i genitori hanno deciso di accontentarlo per il suo nono compleanno e hanno così deciso di invitare anche i suoi compagni di scuola.
Quando i genitori hanno spedito gli inviti, però, le risposte non sono arrivate. Solo in pochi hanno risposto al biglietto. I genitori hanno aspettato comunque fiduciosi, consapevoli che molte famiglie hanno mille impegni e si prendono del tempo per organizzarsi. Poi c’è stato il picnic di fine anno della scuola e Christian a quel punto ha invitato i suoi compagni di persona.
Solo una bambina gli ha detto di sì, accettando l’invito con un sorriso. Gli altri erano maschi. Christian li ha chiamati per nome, dopo essersi esercitato duramente tutto l’anno scolastico per imparare a pronunciare i nomi. Tre bambini non gli hanno risposto. Uno ha detto di no e mentre Christian aspettava la risposta di un altro, dopo averlo ignorato gli ha detto “forse”.
Alla festa avrebbe partecipato solo una compagna di scuola di Christian e alcuni familiari. Nel post su Facebook è palpabile la delusione di mamma Lindsay, che tuttavia non se l’è sentita di giudicare gli altri bambini e le loro famiglie, consapevole che rapportarsi a un bambino con autismo non è facile.
“Posso capirlo“, ha scritto la donna. “Può dare disagio cercare di essere amico di qualcuno che ha avuto scatti d’ira e ha pianto in classe. È difficile quando forse ci hai provato all’inizio dell’anno, e lui ha continuato a vagare nel bel mezzo di una partita“. Lindsay ha raccontato che il figlio le ha detto: “Non sono uno di ‘quei bambini’, mi imbarazzano“. La mamma così ha capito, ma per il sistema scolastico e i programmi speciali che Christian segue, lui è uno di “quei bambini”. Christian non vuole sentirsi un “diverso”.
La donna comunque ha precisato che con tutta la famiglia, Christian e gli altri figli, hanno lavorato per imparare ad accettare e amare le altre persone per quello che sono. “Le persone possono fare qualcosa che ci imbarazza o a cui non siamo abituati ma va bene. Christian ha fatto una lunga strada nell’imparare che ognuno combatte diverse battaglie e non sai mai perché. Non hai bisogno di saperlo. Devi sono essere gentile“.
“Dobbiamo insegnare ai nostri figli che quando ci sentiamo spaventati da qualcosa, dobbiamo impararla, dobbiamo capirla, conoscerla – ha continuato Lindasy -. La conoscenza è potere, e noi possiamo usarla per costruire il mondo. Abbiamo bisogno di capire“. Comunque, la donna ha detto di essere “emozionata e grata per l’unica ragazza” che sarebbe andata alla festa, promettendo di fare una grande festa per il compleanno del figlio.
Dopo aver letto il lungo post su Facebook, un’amica di Lindsay, Blythe Ben-David ha deciso di intervenire per rendere il compleanno di Christian davvero speciale. La donna, che non sarebbe potuta andare alla festa, abitando lontano, in un altro Stato, in Texas, ha chiamato un suo amico, Dan Holtry, allenatore della squadra di football della Nampa High School, scuola superiore della città di Christian. La donna ha spiegato all’amico la situazione della sua amica Lindsay e del figlio Christian e Holtry si è mostrato subito disponibile a dare una mano.
L’allenatore ha fatto una sorpresa a Christian, portandogli a casa nel giorno della sua festa di compleanno i ragazzi della squadra di football della scuola. I giocatori si sono mostrati subito entusiasti di partecipare al compleanno del bambino. Così, il 4 giugno, mentre nel giardino della casa di Christian il bambino veniva festeggiato dai genitori, la sua compagna che aveva accettato l’invito, alcuni familiari e amici di famiglia, hanno fatto il loro ingresso i ragazzi della squadra di football.
Christian era comunque felice, si stava divertendo lo stesso. Quando ha visto che i giocatori erano lì per festeggiarlo, per la contentezza si è gettato sul prato, fingendo di svenire.
“Mio figlio spesso gioca da solo – ha raccontato ancora la madre -, si allontana dalla gente ma quando sono arrivati i giocatori, è stato con loro tutto il tempo… è diventato parte dell’azione. Stava al fianco dei suoi pari come un piccolo grande campione di football. Penso che questo abbia aiutato anche gli altri bambini a interagire con lui“.
I giocatori di football sono rimasti fino alla fine della festa. Per Christian non poteva esserci compleanno migliore. La mamma ha raccontato che era così elettrizzato e felice che ne ha parlato per giorni. “Una delle cose migliori della sua personalità è quella di essere sempre ottimista, sorride fiducioso e cerca ogni volta il lato positivo. Non ha chiesto perché i giocatori fossero alla festa, li ha adorati e basta. È stato il miglior compleanno del mondo!”.
La vicenda, come era inevitabile, è finita su tutti i giornali e trasmissioni tv Usa, per arrivare fino a noi. Ne ha scritto Repubblica. Mamma Lindsay ha ringraziato tutti.
Che ne pensate di questa storia unimmamme?
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