Un bambino di 3 anni è andato più volte in ospedale dove senza avergli fatto nessun esame gli hanno dato acqua e zucchero, ma è morto.
Unimamme, purtroppo oggi dobbiamo parlarvi della morte di un bimbo che si poteva evitare.
Il piccolo Giulio Cortiana, un bimbo di 3 anni, lunedì scorso, verso l’ora di pranzo, ha iniziato ad avvertire forti dolori addominali.
Così i genitori l’hanno condotto presso l’ospedale di Santorso, a 30 minuti da Vicenza.
Lì, però, il caso non è stato trattato con la dovuta attenzione.
Il piccolo sembrava molto debilitato. “Anche il medico, quando l’ha visto, mi ha chiesto se fosse sempre tanto pallido” ha riferito, disperata, la mamma al Corriere.
“Gli ho risposto di no, che infatti eravamo preoccupati. Lui ha detto che forse era un po’ disidratato“.
“Nessun esame, gli hanno prescritto solo acqua e zucchero” hanno raccontato i genitori.
Il bimbo aveva la febbre, quindi gli è stata somministrata anche della tachipirina. Non sono stati effettuati ulteriori accertamenti.
“I medici non hanno fatto alcun esame, solo le palpazioni addominali. Però Giulio aveva appena preso le medicine, forse anche per quello il dolore era diminuito, e così ci hanno rimandati a casa”.
Tornato a casa il bimbo stava ancora molto male, così i genitori sono tornati in ospedale. Lì gli hanno diagnosticato il diabete. Purtroppo però per Giulio era troppo tardi, perché il suo sangue era diventato troppo denso.
“il sangue di Giulio era diventato troppo denso, tanto che hanno detto di aver faticato a lungo per il prelievo” ha aggiunto il papà.
Il bimbo è morto pochi minuti dopo essere tornati in ospedale.
Ora è stata disposta un’inchiesta per omicidio colposo e disposto l’autopsia suo corpo del bimbo per capire cosa è accaduto.
Al momento risulta indagato un medico. I genitori non vogliono vendetta, ma esprimono il loro sgomento.
“Avrebbero potuto fare qualche esame in più, magari così sarebbe emerso qualche valore fuori scala, qualche campanello d’allarme. Invece non gli è stato fatto nessun prelievo di sangue, non gli è stata misurata la pressione, né la glicemia. Non l’hanno neppure trattenuto una mezz’ora in osservazione, giusto per capire come si evolveva la sua situazione”.
Il professor Massimo Scollo, primario di Pediatria, ha commentato così: “quando muore un bambino è sempre difficile gestire le emozioni”.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questo caso di cui si parla su Tgcom24?
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