Una bambina di 10 anni è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Monza perchè era aggressiva, agitata e violenta. Sono stati i genitori che l’anno portata in ospedale in perchè si sono allarmati per le sue reazioni incontrollate.
In un primo momento si era pensato ad una crisi legata all’assunzione di cocaina, ma, come riportato da TGcom24, la versione è stata corretta dai medici che l’anno presa in cura.
Quando la bambina di 10 anni è arrivata all’Ospedale di Monza era al culmine di una crisi di nervi. All’inizio il capo del dipartimento di Igiene Mentale aveva pensato che la bambina avesse assunto della cocaina. Dai risultati degli esami del sangue è emersa la presenza di benzodiazepine che si assumono quando si hanno dei disagi psichici. Il dato è stato confermato anche dalla procura dei minori.
La vicenda ha inizio lo scorso aprile, quando la minore ha avuto la sua prima crisi di nervi ed è stata ricoverata nel reparto di neuropsichiatria a Vimercate in provincia di Monza. Qui è stata seguita con regolarità dai medici e dagli assistenti sociali.
La Procura dei Minorenni di Milano ha aperto un fascicolo a seguito di dichiarazioni della piccola. La bambina che frequenta la quinta elementare proviene da una famiglia che non ha una storia di droga. Come lei stessa avrebbe raccontato, l’ansiolitico lo avrebbe assunto a casa di amici, forse avrebbe assunto anche altre sostanze.
I Carabinieri del comando provinciale di Monza, incaricati dall’autorità giudiziaria minorile, hanno perquisito tutte le abitazioni dei minori che la minore frequenta. Non è stata rinvenuta o sequestrata droga. Solo in una stanza in uso a uno dei genitori dei suoi amichetti è stata trovata della droga, ma non sembrerebbe essere stato mai offerto alla piccola.
Dopo un mese dalla prima crisi, la bambina è stata di nuovo accompagnata in ospedale dai genitori per un’altra crisi di nervi. Anche in questo caso è stata ricoverata e dalle analisi è risultato che avesse di nuovo ingerito benzodiazepine. Dalla procura dei Monori fanno sapere che dalle analisi è emerso solo la presenza di benzodiazepine.
L’azienda sanitaria di Vimercate ha diffuso una nota nella quale ha precisato: “La piccola paziente non è stata mai abituale consumatrice di sostanze stupefacenti né tantomeno di sostanze come la cocaina. Ha assunto sostanze di tipo ansiolitico probabilmente come conseguenza di un disagio psichico profondo“.
Il Procuratore Capo dei Minorenni di Milano si è espresso anche lui sulla delicata vicenda: “Si tratta di una bambina con un disagio nel cui dettaglio non entro, seguita a dovere anche dalla famiglia. Nel nostro fascicolo, aperto già in precedenza per un altro ricovero, non vi è traccia di cocaina in nessun referto“.
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