Elisa la bambina malata di leucemia è ancora in attesa del secondo trapianto e la mamma lancia un appello.
Care unimamme torniamo a parlarvi della piccola Elisa, la bambina che da quasi 2 anni e mezzo è ricoverata al Bambino Gesù per una grave forma di tumore: la leucemia mielomonocitica infantile, che parte dalle cellule mieloidi e colpisce di solito bambini piccoli, sotto i quattro anni, come spiega il sito dell’Airc.
Abbiamo seguito la sua storia in questi anni, cercando di condividere gli appelli del papà Fabio per aiutare nella ricerca di un donatore e nella loro ricerca di supporto anche finanziario avendo i genitori dovuto lasciare il lavoro per stare accanto alla figlia.
Purtroppo il primo trapianto di midollo non ha avuto gli esiti sperati ed Elisa è in attesa di un secondo trapianto perché, come spiega la sua mamma, “attualmente non esiste nessuna chemioterapia che la possa salvare“.
Mamma Sabina ha pubblicato pochi giorni fa un duplice appello, che riportiamo:
“Buongiorno a tutte le persone che ci conoscono e ci vogliono bene…Per chi non lo sapesse chi siamo ci presentiamo…Io mi chiamo Sabina Maria e la mia piccola meraviglia quasi sempre con il sorriso si chiama Elisa ed ha appena compiuto 5 anni (il terzo di fila in ospedale). Volevo innanzitutto permettermi di ringraziare veramente con tutto il cuore i colleghi dell’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone e tutta l’azienda 5 Friuli Occidentale ,ho saputo che mi stanno aiutando nel donarmi le ferie solidali grazie a una nuova legge entrata in vigore fortunatamente quest’anno dal primo di Aprile…Chi vorrà potrà donare da un minimo di 1 giorno al massimo di 8 giorni spalmandoli in vari mesi e la donazione sarà anonima… grazie grazie e ancora grazie…(Ho purtroppo finito l’aspettativa di 2 anni).Un saluto e un caloroso abbraccio in particolare va alla signora Michela Casarsa che oltre aver già donato di sua iniziativa si è prodigata instancabilmente a propagandare questo appello di grande solidarietà (lei stessa lavora nell’azienda 5 Friuli Occidentale presso l’ufficio del personale soprattutto come delegato della CISL di Pordenone).Grazie cara Michela da parte nostra…”
Incredibile e bellissima è stata la risposta ottenuta: tantissimi colleghi hanno donato le ferie a questa mamma, che potrà continuare a stare accanto ad Elisa e questa è la bella notizia. Al 31 luglio, come riporta Telefriuli, le ferie donate sono state di 550 giorni! E speriamo che aumentino…
L’appello della mamma però continua:
“Sono ormai da quasi due anni e mezzo chiusa in camera con la piccola Elisa ed il mio compagno Fabio qui all’ospedale del Vaticano il Bambino Gesu’ ( non finiremo mai abbastanza di ringraziare per l’ospitalità l’amore e la professionalità il Prof.Locatelli Franco tutti i medici e l’ ufficio infiermeristico e tutti i volontari),(questo è il quarto ospedale che giriamo)pur di riuscire a salvare la piccola da una terribile malattia, una leucemia rarissima che colpisce solo 1/2 bambini su un milione che si chiama Leucemia Mielomonocitica Infantile… Purtroppo attualmente non esiste nessuna chemioterapia che la possa salvare,solo il trapianto di midollo osseo…Un primo trapianto fatto il 19 gennaio 2018 non ha avuto purtroppo un buon esito forse causa della malattia troppo aggressiva forse causa il donatore non perfettamente compatibile…Elisa è in attesa di fare un secondo trapianto e la speranza è di riuscire a portarla con meno tossicita’ nel corpicino di soli 12 chili… Attualmente le condizioni di salute sono discrete nonostante purtroppo abbia avuto ultimamente un virus che l’ha debilitata molto…Ci si prospetta una degenza ancora lunga piena di insidie e pericolose problematiche… Nonostante lo sfinimento di essere chiusa qui 24/24 (Elisa ha un rapporto di simbiosi totale con me) ormai pur di riuscire in questa impresa,che ormai mi pesa relativamente, vado avanti per inerzia… ( fortunatamente è vicino a noi il mio compagno Fabio(dovrei ringraziarlo qualche volta)che ha volutamente chiuso la sua attività due anni e mezzo fa’altrimenti non saprei come avrei fatto visto che sono a 600 km da casa pur di essere in uno dei centri all’avanguardia di questa terribile malattia), devo resistere ed andare avanti senza arrendermi perché la posta in palio è talmente alta da non riuscire a paragonarla con nient’altro al mondo…Siamo fiduciosi e positivi…dobbiamo crederci… L’appello per trovare un donatore di midollo osseo è sempre attuale…Chiamate ADMO www.admo.it (digitare su Google ADMO e il nome della vostra regione o della vostra citta’),oppure il centro trasfusionale dell’ospedale piu’vicino a voi… Basta avere dai 18 ai 36 anni non compiuti, pesare almeno 50 kg e non avere malattie trasmissibili…Grazie,grazie a tutte le persone e associazioni che ci sono e ci stanno vicino da due anni e mezzo sia emotivamente che economicamente, grazie a tutte le persone che sono andate e andranno a tipizzarsi dando una speranza in più sia a Elisa che a qualcun altro.La positiva’ è sicuramente uno sprono in più…Un saluto cordiale e sincero…grazie a chi condividerà questo appello..”
Cosa aggiungere se non invitarvi a fare la tipizzazione. Basta un semplice prelievo di sangue o della saliva per capire se potete essere donatori di midollo compatibili. Trovate tutte le informazioni sul sito dell’Admo, Associazione donatori italiani di midollo osseo. E per chi non può per l’età o altri motivi, chiediamo comunque a condividere quest’appello per aiutare la piccola Elisa e altri come lei.
Vi lasciamo unimamme invitandovi a seguire la storia di Elisa e ad unirvi alle preghiere per questa bambina. Il padre, Fabio Pardini, lo ricordiamo, ha aperto una pagina Facebook seguitissima: “Fabio Pardini per Elisa“.
Un abbraccio ai genitori e Forza Elisa!
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