Una mamma fotografa partecipa a un progetto sull’allattamento.
Unimamme, oggi vi presentiamo il progetto di una mamma fotografa di due figli piuttosto turbolenti: Felicia Saunders che, con le sue foto, ci ricorda che l’importante non è il seno o la bottiglia, ma nutrire.
Ecco cosa ha scritto sul suo account Facebook: “in onore del mese nazionale dell’allattamento al seno voglio dire che non importa la vostra scelta di nutrire siete assolutamente fantastiche! Per il mese di agosto sto offrendo il Nurture Portrait Sessions. Voglio documentare la vostra storia dell’amorevole legame che formate sfamando il vostro bambino, non importa il vostro stile!”
Nell’immagine del suo messaggio ci sono tre donne vestite con morbide tuniche che allattano i loro 3 piccoli.
Ogni mamma sfama il suo piccolo in modo diverso, con il seno, la bottiglia o un altro apparecchio come il tubo per nutrire.
Saunders ha tratto ispirazione dalla sua esperienza personale.
“Avevo questi ideali derivati dallo stigma sociale che dovessi solo allattare al seno o sarei stata un fallimento. Il mio bambino aveva una condizione che gli impediva di attaccarsi bene. “
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Saunders le ha provate tutte: si è consultata con una consulente per l’allattamento, ha usato i paracapezzoli, ma niente ha funzionato.
Lei si sentiva sopraffatta da sensi di colpa e vergogna.
“Poiché non ero simile agli altri non ero capace di fare ciò che i video e i blog delle mamme mi suggerivano di fare”.
Quando ha iniziato ad usare la bottiglia tutti i sentimenti negativi sono svaniti. Quando ha visto suo figlio diventare “ubriaco” di latte per la prima volta il suo cuore ha fatto un salto.
La sua esperienza le ha lasciato una preziosa lezione: “ciò che è meglio per il mio bambino non lo è per la prossima famiglia”.
“Quando ho abbandonato lo stigma ho capito che non ero un fallimento e ho potuto godermi la vita e la maternità”.
Nella foto la mamma che allatta con il biberon la figlia è Mykel Cooper, la sua piccola è nata prematura. Inizialmente l’aveva allattata al seno ma poi è dovuta ricorrere al biberon. Il vecchio motto: “il seno è il meglio” la faceva sentire un fallimento.
“Mi ha dato un atteggiamento positivo il fatto che siamo tutte madri e che a volte non ci sentiamo di aver fatto il massimo. Come comunità dovremmo sostenerci l’un l’altra e sostenerci con parole di conforto quando siamo in difficoltà. Nessuno accanto a un’altra mamma sentirà l’emozione che senti verso il tuo bambino ed è qualcosa che possiamo condividere”.
Courtney Espejo è la mamma di Isaac, vestita di ocra che allatta al seno e ne riconosce il valore, ma sa che non è l’unico modo.
Lei si sente privilegiata per aver allattato al seno tutti i suoi figli per 15 mesi. “Se puoi allattare al seno è favoloso!! Si tratta di un legame speciale con il bambino, ma lui lo avrà lo stesso anche se non viene allattato al seno. Allevate il bimbo meglio che potete”.
La terza mamma ha posato col figlio di 19 mesi nutrito tramite un sondino e un tubo.
“Mio figlio è nato estremamente prematuro“. Per nove mesi ha ricevuto latte donato, ora viene nutrito con un tubo “il tubo gli permette di ricevere tutto il cibo che vuole. Non può ancora prendere niente via bocca”.
“So che non tutte le mamme hanno l’opportunità di allattare i figli nel modo tradizionale ma non devono sentirsi in colpa per questo”.
L’accoglienza del progetto è stata ottima, la foto ha ricevuto 3841 Like e 5637 condivisioni.
Unimamme, cosa ne pensate di questo progetto di cui si parla su The Stir?
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