Unimamme, oggi festeggiamo Alessandro.
Questo nome molto bello è diffuso deriva dal nome greco “Alexandros“. Composto dal verbo “aléxein” che significa “difendere, correre in aiuto, proteggere” e dal sostantivo “andròs“, “uomo“. Il significato di questo nome è ” difensore degli uomini” oppure “che corre in aiuto agli uomini”
Chi si chiama Alessandro ha un temperamento irrequieto e frenetico. Ha bisogno di stare sempre in attività per stare sereno. E’ avventuroso e si lancia senza remore e con molto coraggio. Per la sua sicurezza e la fierezza, risulta essere una persona molto affascinante.
Varianti del nome:
Simboli associati al nome:
Per quanto riguarda il santo, oggi ricordiamo il Santo martire Alessandro di Bergamo, città in cui ha subito il martirio e della quale è oggi patrono. Non conosciamo la sua data di nascita certa ma sappiamo che ha vissuto a cavallo tra il 1200 e 1300.
Secondo gli atti del martirio, Alessandro è stato comandante di una centuria romana; egli infatti viene raffigurato tradizionalmente in abiti romani. Il vessillo che porta, recante il giglio bianco è quello della Legione Tebea, una legione composta da soldati egiziani utilizzata in prevalenza in oriente.
La storia vuole che nel 301 questa legione è stata spostata dall’oriente in occidente per far fronte a nuovi attacchi. Durante l’attraversamento alla legione fu ordinato di ricercare i cristiani contro i quali era stata scatenata una persecuzione; ma i legionari si rifiutarono e per questa insubordinazione vennero puniti con una prima decimazione eseguita ad Agaunum (oggi S. Moritz). La pena della decimazione consisteva nell’uccisione di un uomo ogni dieci. Il rifiuto è continuato nonostante la pena inflitta. Al perdurare del rifiuto dei legionari di perseguitare i cristiani, è stata ordinata dall’imperatore una seconda decimazione, ma data la continua insubordinazione è stato infine ordinato lo sterminio. Pochi furono i superstiti, tra cui Alessandro, Cassio, Severino, Secondo e Licinio che ritornarono in Italia.
A Milano Alessandro fu però riconosciuto e incarcerato. Anche dopo la reclusione egli si rifiuta di abiurare. In carcere riceve la visita di s. Fedele che riesce a organizzare la sua fuga. Alessandro,arriva quindi a Como, ma lì è stato nuovamente catturato e riportato a Milano dove fu condannato a morte per decapitazione. Si narra che durante la sua esecuzione al boia si irrigidivano le braccia, la condanna a morte non è stata quindi eseguita e Alessandro fu nuovamente incarcerato. Riuscì di nuovo a fuggire e raggiunse Bergamo dove fu ospitato dal principe Crotacio. Nonostatnte il principe lo avesse invitato a nascondersi Alessandro iniziò a predicare e a convertire molti bergamaschi, tra cui i martiri Fermo e Rustico. Scoperto e nuovamente catturato, è stato decapitato pubblicamente il 26 agosto del 303 nello stesso luogo ove oggi sorge la chiesa di S. Alessandro in Colonna. La colonna che indica il luogo esatto della decapitazione a Bergamo, è posta sul sagrato dell’attuale chiesa a lui dedicata.
Care unimamme, Alessandro vi sembra un nome adatto al vostro bambino? Conoscevate la storia di Sant Alessandro, il santo patrono della città di Bergamo?
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