“Questo non deve accadere più a nessun bimbo”: una mamma ha perso il figlio rimasto chiuso in auto – FOTO

fonte Go Fund Me

Una mamma racconta come suo figlio sia stato dimenticato in auto dalla nonna, purtroppo il piccolo è morto.

Dévonté Lashawn Turner era un bambino di soli 2 anni che purtroppo ha perso la vita in un modo tragico e insensato.

Domenica 11 agosto intorno alle 5.30 del pomeriggio la polizia di Lawrence, in Kansas, ha ricevuto una telefonata che li avvisava che un bimbo era stato lasciato senza sorveglianza in un’auto in un parco.

Bambino dimenticato in auto dalla nonna morto per colpo di calore

Purtroppo, quando la polizia è arrivata nel luogo della chiamata il piccino era già morto. La temperatura, all’esterno era di 30°, mentre all’interno dell’auto era arrivata a 57°.

Non si sa però di preciso per quanto tempo il piccolo sia rimasto in auto.

La mamma ha detto però che la nonna di Dévonté l’ha dimenticato in auto dopo aver assistito alla messa della domenica.

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Il National Highway Traffic Safety Administration and the National Safety Council ha detto che se la morte è legata alla temperatura questa sarà la 32° vittima di un colpo di calore pediatrico fatale.

Riguardo il decesso del bimbo non sono stati effettuati arresti, ma la morte del piccolo è stata indicata come sospetta.

Il detective Burns che si è occupato dell’indagine ha dichiarato: “mentre coloro che sono coinvolti cercano di guarire dalla loro perdita i nostri pensieri sono con chi ha subito le conseguenze di questo evento, ogni volta che perdiamo un cittadino della nostra città è tragico, questa tragedia è aggravata quando si tratta di un bambino. Questo serve come promemoria, per favore fate molta attenzione quando uscite dal vostro veicolo, specialmente in questo periodo dell’anno con temperature molto alte”.

La mamma di Dévonté ha detto di aver avuto una sorta di presentimento il giorno della morte di suo figlio.

Non sapevo cosa stava accadendo, ma ho avuto l’istinto della mamma, mi farà male per il resto della vita.

Non ci sarà un momento della mia vita che non mi ricorderò di mio figlio e non penserò che dovrebbe essere qui. Loro dipendono da te, e se nessuno si assicura che stiano bene, la maggior parte di loro non può combattere per se stessi… non possono uscire da un’auto, non possono slacciare le cinture di un seggiolino.

Il mio più grande desiderio è che questo non accada a nessun altro bambino“.

Unimmame, cosa ne pensate di questa vicenda raccontata su The Stir?

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