Una bimba di 2 anni ha ingoiato una batteria, ma i medici non se ne sono accorti subito.
Unimamme la storia che vi raccontiamo oggi riguarda una bimba che ha ingoiato una batteria e ha rischiato la vita. Non si tratta di fare allarmismo, ma incidenti simili, purtroppo, a volte succedono. Magari questa vicenda potrà aiutare qualcuno a far sì che non accada al proprio bimbo.
Il 19 luglio scorso la piccola Abigayle Galle, una bimba di 2 anni, ha iniziato, all’improvviso, a piangere di dolore.
Il suo papà, Jeff, un operatore sanitario, si è spaventato molto e ha chiamato subito la moglie, la venticinquenne Lacey Walters, che è corsa a casa per trovare la figlia di 15 mesi che gridava di dolore.
La nonna della piccina, la quarantacinquenne Missty George, che lavora in ambito sanitario, ha intuito subito la gravità della situazione e ha invitato figlia e genero a portare Abigayle al pronto soccorso.
I raggi X hanno mostrato un oggetto circolare che i medici ritenevano fosse una moneta.
Quando la bimba ha iniziato a vomitare pezzi anneriti i sospetti si sono fatti più forti: Abigayle aveva ingerito una batteria.
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La bimba è stata operata d’urgenza per rimuovere la batteria e cercare di limitare i danni all’esofago.
La piccina aveva messo le mani sulla batteria che doveva essere inserita nell’orologio del papà. Purtroppo, siccome non andava bene l’uomo l’aveva lasciata sulla scrivania.
La mamma, Lacey, ricorda con orrore i momenti in cui la figlia è stata male.
“La batteria ostruiva le vie respiratorie. Quando le hanno fatto analisi più approfondite e hanno scoperto che era una batteria l’hanno portata immediatamente in sala operatoria”.
Per fortuna l’acido della batteria non le ha bruciato completamente le pareti dell’esofago. Ha dovuto mangiare per 2 settimane grazie a un tubo.
I medici erano concordi sul fatto che Abigayle sia stata molto fortunata, ma la piccina ha ancora problemi di respirazione e digestione.
“Hanno detto che se la batteria fosse rimasta lì più a lungo le conseguenze sarebbero state catastrofiche”.
Secondo l’American Academy of Pediatrics ogni anno si verificano 3500 incidenti riguardanti l’ingestione di batterie a forma di bottone.
Lacey quindi raccomanda ai genitori estrema cura con le batterie di qualsiasi tipo. “Non avrei mai immaginato che una piccola batteria potesse fare tanto danno”.
“Invito i genitori a fare molta attenzione con le batterie, sono ovunque”.
Su Go Fund me c’è una raccolta fondi per pagare le spese mediche della piccina.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda riportata su The Stir?
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