Una ragazza aveva perso la famiglia sul treno 20 anni fa, ora si sono ricongiunti.
Unimamme, oggi vi raccontiamo una bella storia di ricongiungimento famigliare.
Yulia Gorina, che oggi ha 24 anni, era misteriosamente scomparsa da un treno, mentre viaggiava con il papà lungo il tragitto Minsk – Asipovichy, in Bielorussia, 20 anni fa.
Quando era avvenuta la sparizione il padre di Yulia, Viktor, stava dormendo. Per 20 anni deve essersi pentito di quella pennichella.
I genitori l’hanno cercata ovunque, senza mai trovarla. A un certo punto le autorità avevano persino sospettato che i genitori avessero ucciso la figlia e i sospetti erano perdurati fino al 2017, quando si erano sottoposti a un test della verità da cui erano usciti puliti.
Finalmente, a 20 anni di distanza è emerso cos’era successo davvero.
In qualche modo Yulia era finita a 500 km. di distanza dal suo paese d’origine, a Ryazan, in Russia, dove la polizia non era riuscita a identificarla e tantomeno a trovare i suoi genitori, essendo lei molto piccola, all’epoca.
Così Yulia era stata data in adozione. Lei ha solo dei vaghi ricordi di quanto accaduto quel giorno. Rammenta di aver seguito una coppia che forse voleva portarla via.
Ad aiutarla è stato il suo nuovo fidanzato: Ilya Kryukov che ha svolto una ricerca sul web.
Un test del DNA ha confermato che Yulia è la vera figlia di Viktor e Lyudmila Moiseenko.
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La famiglia, che nel frattempo si è allargata, si è riunita dopo tanto tempo. I genitori hanno chiesto ripetutamente scusa alla figlia.
La ragazza vive ancora dove era stata trovata.
La mamma Lyudmila ha commentato: “20 anni sono un’intera vita, ma noi non abbiamo mai perso la speranza, credevamo che ci saremmo ritrovati”.
La riunione si è svolta presso la stazione di polizia di Marjina Horka.
“Piangevamo tutti, non riuscivamo nemmeno a parlare, ci abbracciavamo e piangevamo. I miei genitori mi hanno detto che mi hanno cercata a lungo e che credevano di ritrovarmi, un giorno” ha detto Yulia.
Yulia e i genitori hanno parlato fino alle 3 del mattino, poi lei e il compagno sono dovuti tornare a casa, perché la attendeva sua figlia.
“Mio padre mi ha pregato di perdonarlo per quello che era successo. Naturalmente io l’ho fatto“.
Anche Yulia aveva sempre sperato di ritrovare la sua famiglia, ma le sue ricerche non avevano portato a niente.
Nel frattempo i genitori di Yulia si erano trasferiti perché non potevano più sopportare di vivere vicino a una stazione dei treni.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda finita bene e raccontata sul The Sun?
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