I due cuginetti falciati da un suv nel Ragusano desideravano incontrare il Papa e visitare Padre Pio.
Unimamme, la storia di Simone e Alessio D’Antonio i due cuginetti falciati da un suv nel ragusano alla cui guida c’era Rosario Greco, ci aveva colpite e commosse.
I due ragazzini di 11 e 12 anni si trovavano sui gradini della casa dirimpettaia, intenti a guardare il cellulare quando la jeep Renegade è piombata su di loro.
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Alessio è morto sul colpo a causa di un’emorragia massiva per il distacco della gamba causato dall’impatto.
Simone, invece, era sopravvissuto al terribile impatto, ma era ricoverato al Policlinico di Messina con entrambe le gambe amputate.
I medici avevano sperato, nonostante la gravità delle ferite, di salvarlo, ma purtroppo la notizia della sua morte è giunta mentre si celebravano i funerali di Alessio.
Lucy, la mamma di Alessio, ha detto ad Avvenire: “hanno frequentato il nido assieme, poi la materna, la primaria e fra qualche giorno avrebbero iniziato la scuola media». Valentina, la madre di Simone ha aggiunto: “il corredo scolastico era pronto. Tutti i suoi libri li ho regalati a chi non avrebbe potuto acquistarli. Quello di religione però l’ho riservato a Manuel, il suo migliore amico. Fu il primo che comprammo”.
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Simone aveva un sogno: “voleva andare da Papa Francesco. Andremo noi al suo posto. Ci hanno contattato annunciandoci che il Santo Padre vuole incontrarci”.
“Simone voleva andare anche a Pietralcina. Ha deciso tutto lui: voleva fare il ministrante, portava la croce astile. Mi dicevano: “Si farà prete” ha sottolineato la mamma del ragazzino.
Purtroppo i sogni di questi due ragazzini si sono bruscamente arrestati, come le loro vite.
A tenere in vita il loro ricordo ci sono però i loro cari e tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Unimamme, cosa ne pensate del prossimo incontro col Pontefice di cui si parla su Aleteia?