Un recente studio europeo ha affermato che le madri che non sono soddisfatte della loro relazione con il partner rivolgono maggiormente l’attenzione ai figli, parlando di più con loro.
I ricercatori hanno analizzato un campione di genitori, valutando le loro relazioni con i figli.
In passato erano fatti dei studi che dimostravano che una volta diventati genitori, i rapporti della coppia ne risentivano. Però non si era mai stata studiata come variava la quantità di discorsi che avvenivano tra genitori e figli quando la relazione della coppia era difficile.
Uno gruppo di ricerca dell’Università di Cambridge, del Center for Family Research, hanno analizzato 93 genitori eterosessuali con bambini di 4 mesi. Sono state valutate le interazioni dei genitori con i bambini e le interazioni tra gli stessi genitori.
Le analisi hanno previsto dei questionari posti agli stessi genitori, in modo particolare si cercava di capire quanto erano soddisfatti della propria relazione di coppia.
I dati sono stati raccolti mediante un sistema un sistema chiamato LENA che consiste in un dispositivo che si indossa, tipo un conta passi, che era che registra un’intera giornata di conversazioni normali che avvengono tra genitore-bambino. Il sistema è associato ad un software che fornisce analisi automatizzate.
I risultati che hanno ottenuto sono stati pubblicati in uno studio sul Journal of Family Psychology. I ricercatori hanno dimostrato che più la coppia si dichiarava insoddisfatta della relazione, più la madre tendeva ad interagire di più con il bambino. Perciò la frequenza dei discorsi diretti ai bambini era inversamente proporzionale alla qualità della relazione di coppia.
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In modo particolare, le madri che riferivano di una relazione di coppia di bassa qualità usavano il 35% in più di parole rispetto alle madri che dichiaravano che la loro relazione era nella media e un 20% in più per quanto riguarda il numero di conversazioni totali, come riportato dall’Ansa.
Inoltre questo “effetto” si arriva soprattutto con i figli maschi, non tanto con le femmine.
L’autrice dello studio, Elian Fink, ha dichiarato: “Noi pensiamo che è come se le mamme stessero investendo le loro energie in una relazione maschile, rappresentata dal figlio. Il rapporto madre-figlio diventa un luogo in cui le mamme compensano il fatto di avere un legame più debole con i mariti o con i partner“.
Voi unimamme eravate a conoscenza di questo studio? Cosa ne pensate? Siete daccordo con i risultati?
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